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FORMULA UNO E MOTOGP

Tra la Via Emilia e Zandvoort: Il poker parallelo di Verstappen e Bagnaia

Da Misnao Adriatico alle coste del Mare del Nord il ducatista ed il campione in carica hanno esploso i fuochi d'artificio

di Stefano Gatti
18 Apr 2023 - 11:17
 © Getty Images

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La matematica, si sa, non è un'opinione... o forse sì! Quattro vittorie consecutive di Max Verstappen decretano di fatto la fine delle speranze residue degli avversari del campione in carica, che sull'asfalto amico di Zandvoort mette di fatto le mani sul bis iridato in Formula Uno. Quattro vittorie filate possono però anche riaprirlo, un Mondiale: come accade nella MotoGP con il poker che Francesco Bagnaia timbra a Miasno, di fatto riaprendo completamente la rincorsa a Fabio Quartararo, il quale ad inizio estate aveva già fatto ben più di un pensierino alla riconferma del suo titolo 2021 della premier class.

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Noblesse oblige, anzi Verstappen e Bagnaia obligent...! Sulla sponda del Mare del Nord e su quella dell'Adriatico, Max e Pecco hanno vissuto due fine settimana ugualmente vincenti ma dal senso praticamente opposto. Questione di punti di vista? No di certo! Sostanza vera, invece. Perché di questo sono fatti i sogni di entrambi: sostanza vera. Dal Paul Ricard a Zandvoort, passando per Budapest e Spa-Francorchamps, l'olandese ha messo al sicuro il suo secondo titolo iridato, aggiungendo il poker estivo alle sei vittorie precedenti. Il titolo-bis? Una formalità, potenzialmente da sbrigare all'alba della sequenza di Gran Premi overseas che si apre alla fine di settembre in quel di Singapore.

Viceversa, quattro vittorie una dietro l'altra riaprono completamente i giochi nella MotoGP. Dalla stazione di Assen a quella di Misano, con fermate intermedie a Silverstone e Spielberg, Francesco "Frecciarossa" Bagnaia ha rilanciato una candidatura iridata che le due precedenti affermazioni a carattere sparso (anzi: isolato) di Barcellona e Mugello non avevano sostenuto a dovere, perché seguite entrambe da altrettanti passaggi a vuoto. Pecco può ora vantare il doppio delle vittorie stagionali del Diablo (e, guardando già avanti, del suo prossimo compagni di squadra Bastianini...). 

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Verstappen "svetta" a quota 310 punti. Inseguito (si fa per dire) dalla strana coppia che si è formata a Zandvoort: Charles Leclerc e Sergio Perez appaiati a quota 201. Centonove punti di ritardo: clamoroso e incredibile. Inconcepibile addirittura, soprattutto pensando al primo sorgere del sole (rosso e ferrarista) di questo Mondiale. Trenta sono invece i punti di ritardo di Bagnaia dal leader Quartararo nella MotoGP. Il francese è a tiro, nel mirino, praticamente braccato, ma il nostro non può permettersi di sbagliare un colpo perché il rivale sa già come si fa ed è (tornando qualche riga sopr) nconcepibile che non dia un segnale a breve termine.

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Verstappen ha davanti a sè una passerella lunga sette Gran Premi, celebration tour lungo il quale - più prima che poi - alzerà la coppa del Mondiale-bis. È un red carpet (nel vero senso della parola) da cinque tappe quello che attende invece Bagnaia: la statuetta dell'oscar sembra in questo caso attendere il ducatista oppure il Diablo Quartararo (ci mancherbbe!) sul gradino più alto del podio del gran finale valenciano. Chi tra i due sarà più lesto a brandirla ed a sollevarla al cielo infatti ben difficilmente lo scopriremo nel poker asiatico ed australe che i protagonisti della premier class affronteranno dopo Aragon.

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