Il ds della Ducati ha spiegato il suo gesto in difesa dello spagnolo dopo la gara Sprint del Mugello: "E' il momento di guardare oltre"
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''L'antisportività credo che non sia più giustificabile''. Usa parole dure il direttore sportivo della Ducati, Davide Tardozzi, spiegando il gesto che lo ha visto protagonista al termine della gara Sprint del Mugello vinta da Marc Marquez. ''Questa cosa è ancora legata ai fatti di 10 anni fa - ha detto a Sky facendo riferimento agli scontri verbali e in pista fra lo spagnolo e Valentino Rossi, sfociati con la perdita del titolo MotoGP 2015 del pesarese - . Credo che sia arrivato il momento di passare oltre e guardare avanti. Credo sia venuto il momento per Marc e Valentino di trasmettere dei messaggi positivi. Marquez ha fatto una gara eccezionale, ho apprezzato moltissimo chi ha urlato sotto il podio 'Pecco Pecco' nonostante non avesse vinto. Se Marc non piace, basta non applaudire, ma i fischi secondo me non sono assolutamente sportivi. Io non voglio tornare all'episodio di 10 anni fa, di chi sia stata la colpa, per me è 50 e 50, ma dopo tutto questo tempo due super campioni come Vale e Marc dovrebbero guardare avanti e vorrei che si stringessero la mano, tanto il passato ormai non si cambia più".
Il pubblico però non sembra aver recepito il messaggio, tanto che domenica mattina, i fischi sono ricomparsi quando Marquez è salito sul truck per il giro di pista. Ancora più creativo è stato uno spettatore della tribuna centrale che ha mostrato uno striscione con un QR code: se inquadrato compaiono sui cellulari i disappunti contro i vertici Ducati.