Zarco rovina i piani della Yamaha

Il francese davanti a tutti con una "vecchia" M1 rischia di far arrabbiare chi comanda

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In gara può succedere davvero di tutto. Ma la prima classifica ufficiale della MotoGP, nel senso delle qualifiche, offre spunti interessanti. Johan Zarco, con una “vecchia” Yamaha gestita da un team che ha già annunciato il divorzio dal marchio in questione timbra la pole in Qatar. Insomma là davanti c'è la M1 sbagliata perché nessun team ufficiale (compresi gli sponsor parecchio munifici) si mette a fare salti mortali quando la squadra di serie B si muove con questa disinvoltura. Immaginatevi la Toro Rosso davanti alla Red Bull in Formula 1, o la Sauber Alfa Romeo più veloce della Ferrari. Ecco in MotoGP a Losail è accaduto, anche se si tratta solo del giro secco, anche se in gara - visti gli equilibri - potrebbe accadere di tutto.

Per Yamaha il problema si chiama Johan Zarco, mina vagante del gruppo che viaggia comunque come un missile nonostante una versione poco recente del mezzo che porta in pista. Chi comanda, alla Yamaha, ai vertici di chi sponsorizza la Yamaha, alla Dorna, sta pregando che i prodigi di Zarco siano finiti, un bel giro e stop.

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