MotoGP, Petrucci vola in FP3

La Ducati regola Marquez, crollo per le Yamaha ufficiali: Rossi e Vinales partiranno dal Q1

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Danilo Petrucci centra il miglior tempo nella terza sessione di libere del GP di Spagna, quarta tappa del motomondiale. Il pilota Ducati ha chiuso il turno in 1'36''957 (nuovo record della pista) regolando la Honda di Marquez (+ 0''061) e la Yamaha Petronas di Quartararo (+ 0''275). Quarto crono per l'altra Desmosedici di Dovizioso (+ 0''335), crollo delle Yamaha ufficiali: 11° Rossi, 15° Vinales, entrambi costretti a partire dal Q1.

Danilo e la Ducati hanno ribadito di voler fare sul serio e di essere pronti a mettere i bastoni tra le ruote al campione del mondo in carica. Il ternano è a caccia di quella di che sarebbe la prima pole della sua carriera e il tempo strepitoso con cui ha chiuso la FP3 sembra metterlo nelle condizioni migliori per un weekend da protagonista. Vero, Marquez è lì, a sei centesimi, ma la Desmosedici è apparsa in grande forma anche sul passo e pronta a dare battaglia in gara. Sia con Petrux, sia con Dovi, arrivato in Andalusia da leader del Mondiale e deciso a resistere alla voglia di riscatto del 93, scottato dalla caduta di Austin.

La sensazione è che la sfida sarà tutta tra Honda e Ducati: la casa giapponese ha infatti portato in top 10 anche le LCR di Nakagami e Crutchlow (rispettivamente 7° a + 0''367 e 8° a + 0''401), oltre all'altra RC213V ufficiale di Lorenzo (10°  a + 0''419). Il maiorchino ha brillato meno rispetto alla mattinata di venerdì, ma è comunque riuscito a centrare l'accesso diretto al Q2 ed è sembrato molto più a suo agio sulla moto rispetto alle prime tre uscite stagionali.

Il ruolo del terzo incomodo potrebbe giocarlo soprattutto la Suzuki (5° e 6° tempo per Mir e Rins), anche se sul passo la moto di Hamamatsu è apparsa meno competitiva delle rivali. Al momento completamente tagliate fuori sembrano essere le Yamaha ufficiali: Valentino Rossi e Maverick Vinales, nonostante le temperature nettamente più basse rispetto alla FP2, sono stati ancora alle prese con grossi grattacapi nel capire il comportamento delle loro M1 e sono scivolati entrambi fuori dalla top 10. Il catalano, in particolare, ha dato ancora segnali di sconforto e nervosismo, non riuscendo a trovare il bandolo di una matassa apparentemente molto intricata. Meglio di loro hanno fatto entrambe le Yamaha clienti, con un super Quartararo 3° e un ottimo Franco Morbidelli 9°.

A giocarsi l'accesso al Q2 con Vale e Maverick ci saranno anche Miller e Bagnaia con le Ducati Pramac, Iannone ed Espargaro con le due Aprilia, ancora piuttosto lontane dai tempi dei migliori.

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