Rossi: "Carichi per il gran finale"

Il leader del Mondiale, alla vigilia del GP Indianapolis, elogia il team Yamaha: "Quanti miglioramenti in un solo anno"

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"Una pausa che ha fatto bene a tutti: abbiamo ricaricato le batterie, e ora siamo pronti per la seconda parte del campionato". Valentino Rossi e la MotoGP ripartono da Indianapolis, decimo appuntamento della stagione. E il pilota di Tavullia si prepara al forcing finale per il titolo iridato: "Ora ci attendono sfide difficili e importanti. Marquez? Dopo la vittoria al Sachsenring c'è anche lui nella lotta per il Mondiale".

Con 13 punti di vantaggio sul primo rivale, Jorge Lorenzo, il Dottore analizza ai raggi x il circuito statunitense: "Questa pista non è una delle mie preferite, anche se credo che i primi 10 giri della scorsa stagione siano stati i più emozionanti del 2014. Una prestazione che mi permise di salire sul podio dopo molto tempo, ma sia io che Jorge finimmo dietro a Marquez. Per questo, se in un solo anno abbiamo questo vantaggio sulla Honda, è merito soprattutto del team: hanno fatto un lavoro egregio". In conferenza, seduto al fianco di Rossi c'è Jorge Lorenzo, a secco di vittorie da troppo tempo: "Ad Assen non mi sono sentito a mio agio sulla moto come nelle precedenti quattro gare - afferma lo spagnolo - ma su questa pista posso tornare a fare bene con le gomme che ho a disposizione". Non vede l'ora di tornare in pista Marc Marquez: il campione del mondo in carica afferma di essersi goduto solo in parte le vacanze. Il motivo? "La pausa è arrivata proprio quando stavo cominciando a prendere ritmo: un vero peccato. I 65 punti tra me e Rossi sono tanti, spero che li possa perdere nella seconda parte della stagione anche se non sarà facile. Conto di recuperare qualcosa grazie ai test che abbiamo fatto a Misano: la cosa importante è che sono tornato a divertirmi in sella alla Honda: poi a Valencia farò un bilancio della mia stagione.

Chiusura dedicata nuovamente a Rossi e su come sta vivendo questa lotta senza esclusione di colpi per il titolo mondiale: "Non vinco un campionato dal 2009, e sono molto felice di essermi ripreso ed essere arrivato a questo punto, specialmente dopo tanti infortuni e due anni burrascosi alla Ducati. Se dovessi vincere il titolo sarà più importante? No, quelli del 2001 e del 2004 (il primo in sella alla Yamaha) per me saranno sempre i più speciali".

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