MotoGP, Lorenzo in pole a Misano

Pirro 5°, tre Ducati in terza fila: Iannone, Dovizioso, Petrucci

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Sarà Jorge Lorenzo a partire dalla pole position nel Gran Premio di San Marino a Misano. Il maiorchino abbatte ulteriormente il record della pista già fatto segnare in mattinata fermando i cronometri sul tempo di 1:32.146. Completano la prima fila Marc Marquez, 2° a +0.106, e Valentino Rossi, 3° con un distacco di 212 dal compagno di team. Festa anche per la Ducati: Pirro straordinario 5°, Iannone, Dovizioso e Petrucci occupano la terza fila.

Lo squalo, insomma, incombe sul pesce giallo. Proprio come suggerito da Valentino Rossi sul suo casco speciale, preparato come da tradizione per il Gran Premio di casa sul circuito di Misano. Lorenzo, staccato dal Dottore nella domenica di Silverstone, punta a recuperare i 12 punti persi in Gran Bretagna proprio in casa dell'avversario per l'Iride. Sin dal venerdì infatti mostra le unghie (o, per restare sulla metafora suggerita dal compagno-rivale, i denti) con tempi record. Frantumato infatti già al venerdì il limite imposto da Marc Marquez nel 2013, con la pole centrata in 1:32.915.

In crescita invece il Dottore, che sessione dopo sessione riesce a limare il gap con il maiorchino, fino a chiudere le qualifiche a soli 2 decimi di distacco. Interessante la resa delle moto dei tre big lungo il circuito: nel primo settore a fare la voce grossa è Marquez (2° in griglia anche a causa di due errori nei migliori tentativi), nella parte centrale Lorenzo è imprendibile, ma nel settore conclusivo il più veloce è proprio Rossi. E sull'asfalto di Misano, che già ha dimostrato di consumare non poco le gomme, in gara se ne potranno vedere delle belle.

E tra coloro che promettono di dare spettacolo in Romagna ci sono le Ducati, con la wild card Michele Pirro eccezionale 5° a +0.590 da Lorenzo. Davanti a lui Pedrosa, alle sue spalle Smith. Poi una terza fila tutta griffata Borgo Panigale, con Iannone, Dovizioso e Petrucci, chiamato a una grande prova dopo il meraviglioso podio di Silverstone. Meno sorrisi invece per l'Aprilia: Bradl e Bautista sono solo 19° e 20°.

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