MotoGP, Marquez domina in Germania

A podio Vinales e Crutchlow, italiani mai in lotta: Dovizioso scivola a - 58

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Marc Marquez vince il GP di Germania e centra il quinto successo stagionale, allungando ulteriormente in testa al Mondiale MotoGP. Lo spagnolo della Honda ha dominato dal primo all'ultimo giro, chiudendo davanti alla Yamaha di Vinales e alla Honda LCR di Crutchlow. Lontani dal podio gli italiani: 4° e 5° Petrucci e Dovizioso con le Ducati, solamente 8° Valentino Rossi. Dovi resta il primo degli inseguitori, ma con 58 punti di ritardo.

Troppo Marquez per chiunque. Il 7 volte iridato si è confermato padrone assoluto sui saliscendi della Sassonia, centrando la decima accoppiata pole-vittoria consecutiva su un tracciato che è ormai dal 2010 il suo parco giochi privato. Marc si è messo in testa al primo giro e ha subito cominciato a martellare un ritmo inavvicinabile, stampando giri veloci in sequenza e arrivando a tagliare il traguardo con le braccia incrociate, come a voler sottolineare la facilità del suo successo. Una supremazia disarmante, che gli consente di affrontare la pausa estiva con un vantaggio enorme sulla concorrenza.

Rins, con la sua Suzuki, è stato l'unico in grado di tenere un passo simile a quello del 93, ma dopo due terzi di gara all'inseguimento è finito in terra alla curva 11, prendendo anche una bella botta e rientrando ai box con il secondo "zero" consecutivo dopo quello di Assen. Sul podio hanno così chiuso la Yamaha di Vinales (meno pimpante di quanto avessero lasciato presagire le libere) e la Honda LCR di Crutchlow, che non entrava in top 3 dalla gara inaugurale in Qatar.

Giornata anonima per gli italiani: Petrucci e Dovizioso hanno battagliato tra loro in uno dei pochissimi duelli di una gara tutto sommato noiosa e il ternano l'ha spuntata per un 4° posto non certo esaltante viste le ambizioni iridate di Borgo Panigale. Le Rosse restano le prime inseguitrici di Marquez, ma a - 58 e -64. Un'eternità. Gara complicata anche per Valentino, che dopo tre ritiri consecutivi si è dovuto accontentare di un ottavo posto che non può certo essere considerato una rivincita. Il Dottore, finito alle spalle anche di Miller e Mir, ha ora 105 punti di ritardo dalla vetta.

Alle sue spalle Franco Morbidelli con la Yamaha Petronas. Sfortunato il compagno di team Fabio Quartararo, che al termine di un weekend praticamente perfetto è stato costretto a dare forfait al secondo giro per una scivolata improvvisa alla curva 3. Decimo posto per il sostituto di Jorge Lorenzo, Stefan Bradl, tredicesimo per Andrea Iannone con l'Aprilia. Fuori dalla zona punti Bagnaia.

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