MotoGP, Dovizioso a razzo in FP2

Il ducatista è il più veloce del venerdì, davanti a Marquez e alle Yamaha di Rossi e Vinales

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Andrea Dovizioso è il pilota più veloce al termine del venerdì di libere del GP di Francia, quinta tappa del motomondiale 2018. Il forlivese, fresco di rinnovo con Ducati fino al 2020, ha chiuso la FP2 con un eccezionale 1'31''936 (nuovo record della pista), tenendosi alle spalle la Honda del leader iridato Marquez (+ 0''168) e le due Yamaha di Rossi (+ 0''243) e Vinales (+ 0''268). In top 10 anche Pedrosa e Lorenzo (8° e 10° tempo).

Per il Dovi non poteva esserci modo migliore di chiudere il venerdì che ha sancito il prolungamento di contratto con la Rossa di Borgo Panigale. Miglior tempo combinato al termine della seconda sessione di prove libere, nuovo record del tracciato (abbassato di 39 millesimi quello che valse la pole a Lorenzo nel 2016) e un messaggio chiaro a Marc Marquez: dopo lo sfortunatissimo weekend di Jerez il forlivese è pronto per tornare a mettere i bastoni tra le ruote al campione del mondo.

Il 93, a dirla tutta, non ha dato particolari segnali di debolezza. Dopo aver volato in FP1 si è di fatto ripetuto nel pomeriggio, accusando sì un decimo e mezzo di ritardo dalla Ducati, ma girando con gomma hard al posteriore e senza di fatto tentare un vero e proprio time attack con la mescola più morbida (al contrario del Dovi). 

La sensazione dopo i primi due turni di prove, in ogni caso, è che per Marc non sarà un weekend agevole, visto anche il feeling particolare con la pista di Le Mans messo in mostra dalle due Yamaha, anch'esse in cerca di riscatto dopo un weekend da dimenticare in Spagna. Vale e Maverick sono lì, a due decimi e mezzo dal Dovi e staccati di appena 25 millesimi l'uno dall'altro, pronti a ripetere la spettacolare gara del 2017, quando si diedero battaglia fino all'ultima curva prima della clamorosa caduta del Dottore e del trionfo del catalano.

Alle spalle delle due M1 ufficiali si piazza quella del team Tech 3 di Johann Zarco (+ 0''343), seguito dalla Ducati Pramac di Miller e dalla KTM di Pol Espargaro. A completare la top 10 anche l'altra Honda di Pedrosa (bravo a centrare l'8° crono nonostante i postumi della brutta botta di Jerez), l'Aprilia di Aleix Espargaro e la Ducati di Lorenzo, distante 640 millesimi dal compagno di team. Al momento fuori dal Q2, un po' a sorpresa, l'altra Ducati Pramac di Petrucci (13° e vittima anche di una brutta scivolata) e le Suzuki di Iannone e Rins (14°-15° tempo).

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