L'ANNUNCIO

MotoGP, a Misano si correrà a porte chiuse

Il tracciato romagnolo punta a mantenere la propria data di metà settembre: "Ci stiamo lavorando"

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"Lavoriamo per promuovere l'Emilia-Romagna nel mondo, stiamo lavorando ad esempio per il MotoGp di Misano a porte chiuse all'interno di un circuito mondiale che preveda meno tappe di prima". Parole di Stefano Bonaccini, governatore della regione Emilia-Romagna, che punta sulla GP delle due ruote in programma a metà settembre sul circuito intitolato a Marco Simoncelli come uno dei punti cardine del rilancio post-pandemia.

Con fatica e cautela il Motomondiale cerca di rimettersi in piedi, anzi sulle ruote. L'organizzatore Dorna punta ad un calendario che arrivi a comprendere un minimo di dodici gran premi ma conserva al tempo stesso la speranza (da parte del proprio presidente Carmelo Ezpeleta) di potersi spingere fino a sedici ... Significativo, da questo punto di vista, l'appoggio incassato dalla Regione Emilia-Romagna, intenzionata a sostenere fino in fondo la tappa iridata attiualmente in programma a Misano Adriatico il prossimo 13 settembre. Si tratta di  uno degli eventi più "partecipati" ed attesi da parte degli appassionati ed in particolare dai fans di Valentino Rossi che, sull'asfalto dell'ex Santamonica, ha scritto alcune tra le pagine più emozionanti della propria carriera, Peccato solo che, dovesse il Dottore tornare al successo proprio sulla pista di casa, non troverà ad osannarlo la platea sterminata del 2008, del 2009 (quello delle ... orecchie d'asino sul podio!)! e del 2014 ...

Sì perchè - ce ne fosse stato bisogno - il Governatore Bonaccini ha confermato che l'evento si svolgerà comunque a porte chiuse. Come d'altra parte già stabilito da Dorna per quella che, al momento, sarà l'apertura del Mondiale con due GP back-to-back a Jerez de la Frontera: un progetto sul quale la stessa Dorna, il Municipio della cittadina andalusa ed il governo regionale hanno  raggiunto comunità di intenti, sottoponendolo all'approvazione del governo nazionale. Jerez come trampolino di lancio per un Mondiale che (sulla falsariga di quanto alla studio nel "piano b" della Formula Uno) cercherebbe di mettere in fila quanto più GP possibili in Europa nei mesi estivi (secondo un calendario da definire non oltre i primi di giugno), per poi lasciare il Vecchio Continente per poi andare a cercare condizioni favorevoli - sotto tutti i punti di vista - nelle Americhe ed in Asia per inanellare altre gare iridate e terminare la stagione.

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