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MotoGP Australia, Bagnaia: "Condizioni al limite". Martín: "Giusto cancellare Sprint"

I piloti condividono la scelta della direzione gara di non correre la Sprint a Phillip Island, ma c'è rammarico

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MotoGP Australia, Bagnaia: "Condizioni al limite". Martín: "Giusto cancellare Sprint" - foto 1
© Getty Images

Le condizioni meteo avverse rovinano i piani della MotoGP in Australia, con la Sprint Race cancellata per il forte vento e le temperature rigide. Una decisione presa dalla direzione di gara a pochi minuti dall'avvio della mini gara che è comunque condivisa dai piloti, nonostante a Phillip Island qualcuno avrebbe rischiato scendendo in moto. Non Francesco Bagnaia, leader del Mondiale, che si è detto d'accordo con la decisione presa: "A me dispiace sempre non correre, perché sono possibilità di punti. Nel warm up abbiamo avuto dei problemi, ma sapeva cosa fosse. Eravamo pronti sul bagnato e avremmo lottato per vincere. Abbiamo rinunciato a dei punti che potevano essere comodi".

BAGNAIA: "CONDIZIONI AL LIMITE"

 Il leader del Mondiale ha poi aggiunto: "In Moto2 Vietti è caduto per il vento, quindi era davvero al limite. Peccato, perché mi sentivo bene. Sapevamo che Indonesia e Australia, insieme al Giappone, sarebbero state complicate. Ma sono contento di andare via da qui con i risultati che abbiamo avuto".

MARTIN: "SCELTA GIUSTA"

 Jorge Martín, secondo in classifica generale, si è detto invece contrariato: "Hanno fatto la scelta giusta, perché se la pista è pericolosa è pericolosa per tutti. Pensiamo alla Thailandia, mi piace molto e sono sempre andato forte. Qui ho fatto un bel weekend, ma da dimenticare. Ci sono quattro gare e posso portare la corsa a Valencia, resta questo da pensare. Rammarico? Non so cosa pensano gli altri, io avrei fatto ciò che la direzione avrebbe deciso. Non volevo correre per forza, non potevo fare altro".

BEZZECCHI: "POTEVA ESSERE UNA BELLA SPRINT"

 Marco Bezzecchi, del team Mooney VR46, ha detto la sua: "È stata una scelta fatta bene, anche se avrei comunque aspettato anche per la Moto2 e Moto3 perché anche per loro è stato pericoloso. Lo stop mi dà comunque il tempo per poter recuperare meglio. Se avessimo corso il feeling non era male, stamattina ero partito piano ma con la spalla così non potevo subito far da matti. Mi sentivo bene, la moto andava e avrei potuto fare una bella gara. Ma con i se e i ma non si fa nulla. Ho sofferto col freddo, la clavicola mi ha fatto sempre male e in maniera costante. Ma queste temperature non mi hanno aiutato e non è stato facile. Dispiace per i tifosi, ma è andata bene data la mia condizione fisica".

BINDER: "DELUSI, MA GIUSTO"

 Delusione per il pilota KTM Brad Binder: "È una delusione per tutti non poter correre, ma per questioni di sicurezza non c'è altra opzione. Eravamo al limite nel warm up, ma il vento è aumentato ed eravamo pronti a partire, ma quando la Moto2 si ferma non sai come prendere la cosa. È comunque un'ottima decisione, menomale che abbiamo fatto la gara ieri. Ieri mi sentivo di avere le chance per vincere, ma ero partito troppo forte e non ho gestito bene le gomme. Non sono riuscito e sono un po' deluso, perché il team merita di più".

ZARCO: "DECISIONE GIUSTA"

 L'unico a far festa in questo weekend è Johann Zarco, vincitore del GP anticipato al sabato, che resta comunque con l'amaro in bocca per la Sprint non corsa: "Mi stavo preparando, col vento e la pioggia comunque non riuscivo a mettere in temperatura le gomme nel warm up. Solo vento e meno acqua erano condizioni che mi piacevano, ma il vento spingeva forte. È una buona decisione, ma è sempre strano perché dopo la vittoria di ieri c'è voglia di scendere in pista per prendere punti. Già salire sulla moto è adrenalina, peggio oggi col vento che poteva sorprenderti. Ma se bisognava andare noi piloti andiamo, per questo ero preparato. Ma avevo tanti dubbi. Forse Martín voleva correre perché sentiva fiducia, ma capisco anche gli altri".

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