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MotoGP Americhe: Vinales in pole da record davanti ad Acosta, Bagnaia parte 4°

Lo spagnolo registra un giro da record davanti alla KTM di Acosta, Martìn cade due volte e si deve accontentare della seconda fila

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MotoGP Americhe: Vinales in pole da record davanti ad Acosta, Bagnaia parte 4° - foto 1
© Getty Images

Maverick Vinales conquista la pole position del GP delle Americhe, terza tappa stagionale della MotoGP 2024. Sul tracciato del COTA di Austin, il pilota spagnolo del team Aprilia ferma il cronometro col tempo record di 2:00.864 staccando di tre decimi la KTM GasGas di Pedro Acosta e la Ducati Gresini di Marc Marquez che apre il trenino di Desmosedici. Infatti è quella di Francesco Bagnaia ad aprire la seconda fila, seguita da quella del compagno di box Enea Bastianini e da quella Prima Pramac di Jorge Martìn, caduto per ben due volte.

Un Maverick Vinales impressionante, su una RS-GP che vola tra le curve del Circuit of the Americas di Austin. Dura poco meno di ventiquattro ore il record di Jorge Martìn sul tracciato texano, perché a spazzarlo via è un'altra moto italiana guidata da uno spagnolo, l'Aprilia condotta in maniera eccelsa da "Top Gun" Maverick che non ha rivali nelle qualifiche del GP delle Americhe.

Un 2:00.864 super, che cancella il 2:01.397 nelle libere di Martìn che in qualifica incontra qualche problema e nella serata partirà dalla seconda fila in Sprint Race e nel GP della domenica. Lo spagnolo del team Ducati Prima Pramac, infatti, ha chiesto troppo alla sua Desmosedici nei minuti iniziali del Q2, cadendo per ben due volte e mandando alle ortiche ogni possibilità di giocarsi la pole. Già dalla mini gara di sabato, e poi anche nella lunga di domenica, il leader della generale dovrà vedersela con le due Ducati ufficiali di Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini, che lo precedono in quarta e quinta casella in griglia.

Terza fila, invece, per l'Aprilia di Aleix Espargaro, caduto a tre minuti dalla fine, che sarà marcato stretto da Fabio Di Giannantonio e Franco Morbidelli, rispettivamente in sella alle Ducati del team VR46 e Prima Pramac. Jack Miller e Alex Marquez, entrambi passati dal Q1, chiudono a sandwich Marco Bezzecchi in quarta fila.

Si ferma invece al Q1 la qualifica del COTA di Fabio Quartararo e la Yamaha, col Diablo costretto alla sedicesima casella in griglia che apre la sesta fila occupata anche dalle due KTM di Brad Binder, in ufficiale, e Augusto Fernandez in GasGas. Davanti a loro, in quinta fila, invece le Aprilia Trackhouse di Raul Fernandez e Miguel Oliveira e la Yamaha di Alex Rins in quindicesima casella.

Male, ancora una volta, le qualifiche per le Honda, tra ufficiali e LCR. Il migliore del lotto è Johann Zarco, in LCR, che partirà 19° davanti a Joan Mir e Takaaki Nakagami. Ultimo posto in griglia, e dunque 22° dall'ottava fila, Luca Marini.

VINALES: "POSSIAMO FARE BENE"

Il poleman Maverick Vinales, commentando il risultato in qualifica, sorride: "Dal Qatar dello scorso anno mi trovo bene con la moto, ho velocità e lavoro bene. Dobbiamo continuare a spingere, questa è la strada che ci farà lottare ogni weekend. Stiamo facendo un buon lavoro. Qui il mio stile di guida fa lavorare bene la moto, voglio dare il massimo e sono felice. Sprint? Sarà difficile, da spingere dalla prima curva. Voglio dettare io il ritmo e vedere come va. Possiamo fare bene".

ACOSTA: "NULLA DA PERDERE"

Secondo posto in griglia per Pedro Acosta e la sua KTM del team GasGas: "Bellissimo essere in prima fila, ma vedendo il ritmo non è stato facile. Sarà una Sprint complicata, ma ci proveremo. Siamo tranquilli, non siamo caduti e piano piano andiamo avanti nel nostro lavoro. In Sprint ci proveremo perché non abbiamo nulla da perdere"

MARQUEZ: "PRIMA FILA IMPORTANTE"

A chiudere la prima fila la Ducati Gresini di Marc Marquez: "Sono molto contento perché è andata meglio di quello che mi aspettavo. Ero partito male, ma piano piano ho trovato il modo di essere competitivo. Partire in prima fila è importante per la gara. Abbiamo fatto delle modifiche che ha reso la moto nervosa, dobbiamo stare attenti e in Sprint mi difenderò da quelli che arrivano da dietro".

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