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GP EUROPA MOTO3 VALENCIA

Moto3 "pazza" a Valencia: Vietti e Arenas ko, Fernandez ne approfitta. Arbolino giù dal podio

Raul Fernandez vince il Gran Premio d'Europa della Moto3 segnato dalla caduta di Celestino Vietti e dalla bandiera nera al leader mondiale Arenas.

di Stefano Gatti
08 Nov 2020 - 12:36

Raul Fernandez domina il GP d'Europa in sella alla KTM Ajo ma alle sue spalle succede di tutto: Celestino Vietti compromette le sue chances iridate cadendo al secondo giro e coinvolgendo Alonso Lopez e Albert Arenas che si ferma ai box e poi torna in pista inserendosi nella corsa dei leaders e rimediando la squalifica per condotta irresponsabile. Nel finale Sergio Garcia e Ai Ogura hanno la meglio su Tony Arbolino nella caccia al terzo gradino del podio. Arenas conserva la leadership della classifica generale.

Si decide tutto al secondo giro: scattato al comando dalla casella esterna della prima fila, Celestino Vietti perde il controllo della KTM dello SKY Racing Team VR46 che lo disarciona. Nel tentativo (fallito) di evitare di finire a sua volta a terra, Alonso Lopez si attacca ai freni e viene tamponato da Albert Arenas. Il leader del Mondiale rientra ai box con la moto danneggiata e va a sedersi nel garage, prima che il Team Aspar lo rimandi in pista per raccogliere dati utili per il Gp-bis di Valencia del prossimo weekend o magari provare a recuperare qualche punticino. Ma lo spagnolo è di fatto fuori gara. Non solo: da (pluri)doppiato, Arenas ingaggia una sfida dopo l’altra con il gruppo di testa formato da Fernandez, Arbolino, Garcia e Ogura, tentando poi di riportare sui primi Darryn Binder (quinto al traguardo), con l’intento evidente  di togliere punti ai suoi diretti inseguitori nella generale: l’italiano ed il giapponese. Bandiera nera inevitabile per Arenas che oltretutto con la sua condotta di gara irresponsabile rischia una penalizzazione per il GP della Comunità Valenciana di domenica prossima che Albert affronta con un vantaggio nella generale su Ogura ridotto da diciannove a tre punti (157 a 154). Il giapponese dell’Honda Team Asia e lo spagnolo Sergio Garcia (Honda Estrella Galicia) seguono la scia di Tony Arbolino per buona parte del GP ma al penultimo giro lo spagnolo infila il "nostro", tirandosi dietro lo stesso Ogura.

Per il pilota del Rivacold Snipers Team Honda (scattato dalla sesta fila) il podio sfuma quindi in vista del traguardo e con esso la possibilità di avvicinarsi di più ad Arenas. Arbolino scavalca comunque per un solo punto Jaume Masia (caduto al nono giro) e si porta in quarta posizione a tre soli punti da Vietti che - dopo la caduta del secondo giro - riprende ma conclude in 23esima ed ultima posizione. Per la coppia inseguitrice "tricolore" (con 137 e 134 punti) sono esattamente venti  le lunghezze di distacco da quella ispano-nipponica (Arenas-Ogura) che guida la generale con 157 e 154 punti.

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