Il pilota della Ducati è tornato a parlare dello scontro con il Dottore, culminato con la "spinta" di Sepang 2015
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"Fare pace con Valentino Rossi? Quando qualcosa non dipende solo da te, allora non puoi dire: 'Mi interessa'. Le persone che hanno qualcosa da dare sono quelle che voglio avere dalla mia parte". Marc Marquez non si nasconde e non sembra aver intenzione di ricucire con il Dottore dopo gli scontri avvenuti nelle scorse stagioni. La rivalità, culminata con la celebre "spinta" di Sepang 2015, ha lasciato lunghi strascichi che non sembrano esser stati cancellati da Marquez come riportato durante un'intervista a DAZN.
"Posso dire che ho avuto momenti di tensione anche con altri colleghi. L’importante è non farsi condizionare da queste cose. Tutti i rivali mi hanno detto cose brutte. Ho avuto le mie questioni con Pedrosa, Lorenzo e Valentino, ma sono rivali. Sono colleghi, ma rivali - ha sottolineato il pilota della Ducati -. E la cosa di cui sono più orgoglioso è che quando hai vent'anni è facile che tutte queste dichiarazioni ti condizionino e non mi hanno condizionato né nel carattere, né nel mio modo di guidare”.
A proposito di rivali, Marquez ha parlato anche del rapporto con i connazionale Pedrosa e Lorenzo per i quali riserva però parole più dolci rispetto a quelle fornite per Rossi: "Dani Pedrosa mi ha insegnato tanto. E’ lui quello da cui ho imparato di più. Senza due handicap, ovvero altezza e forza, avrebbe vinto più di un titolo in MotoGP. Ho cercato di guidare come lui, ma con più aggressività. E poi, a modo mio, ho imparato ad essere martellante come Lorenzo e a gestire la gara come Rossi”.