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MotoGP Giappone, Marquez: "Nella mia carriera ho fatto tanti errori, ma ora sono in pace con me stesso"

Lo spagnolod della Ducati dopo il titolo conquistato a Motegi: "È stato difficilissimo"

28 Set 2025 - 11:52
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© Getty Images
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Marc Marquez si gode il nono trionfo iridato dopo anni di sofferenze e difficoltà: "È difficilissimo parlare, ricordo quello che è successo ma voglio godermi il momento - le sue prime parole dopo la gara di Motegi che lo ha incoronato campione -. È stato difficilissimo, ma ora sono tranquillo, adesso mi sento in pace in con me stesso. Ho fatto tanti errori nella mia carriera come quello di tornare troppo presto dopo gli infortuni, ma ho lottato e sono tornato a vincere e adesso sono in pace con me stesso".

"Ho preso delle decisioni difficili ma giuste perché siamo finiti qui, è stata una giornata bellissima, il cerchio si è chiuso in Giappone - ha proseguito a Sky -. C'era tutto il mio team, mi è piaciuto molto ci fosse anche il team Honda per Mir, quando io ero secondo e Mir terzo ho controllato più lui che me. È finito tutto molto bene. Gli anni degli infortuni? Quando sei in cima la caduta è ancora più forte. Tutti gli anni sono stati importanti, la sfida più difficile è stata ritornare, anche se è vero che per essere al top sono andato nel team più forte con la moto più forte, che è Ducati. Questo mi ha aiutato tanto, mi ha aiutato la gente. Ora voglio godermi il momento, ho una sensazione stranissima dentro adesso. La scelta di Gresini nel 2024? Ho fatto la scelta giusta per tornare a lottare per i primi posti, lì non mi vedevo in lotta per il Mondiale, poi pian piano ho ritrovato me stesso e ho iniziato la mia seconda vita. Lottare con piloti più giovani è un'esperienza diversa ma bella".

DOMENICALI: "STIAMO SCRIVENDO UNA STORIA INCREDIBILE"
"La storia continua, e che storia incredibile stiamo scrivendo. Siamo Campioni del Mondo per il quarto anno consecutivo, dimostrando che quando talento, competenze e dedizione si incontrano, il confine tra possibile e straordinario scompare". Così in una nota l'ad di Ducati Claudio Domenicali commentando la vittoria del titolo mondiale conquistata da Marc Marquez nel Gp del Giappone vinto dall'altro ducatista Pecco Bagnaia. "In pista può sembrare tutto facile, soprattutto quando i risultati arrivano con continuità, ma dietro ogni successo c'è un lavoro di squadra incessante: mesi di progettazione e simulazioni, ore dedicate all'analisi di dati, cambi motore calibrati al minimo dettaglio, strategie di gara studiate con precisione. Tutto questo resta invisibile agli occhi di chi guarda, ma è nel dietro le quinte che costruiamo la vittoria. È lì che ogni piccolo dettaglio fa la differenza e diventa l'elemento determinante che permette a un campione di esprimere il suo massimo in pista. Con Marc questo processo è stato naturale: ha trovato immediatamente sintonia con la Desmosedici GP - ha sottolineato - Fin dalla prima gara ha confermato quello che ci aspettavamo da lui, e in molti casi ha persino superato le nostre stesse previsioni, mostrando come un talento straordinario come il suo e il lavoro meticoloso di una squadra appassionata e competente come la nostra possano potenziarsi a vicenda". (Segue)

Domenicali ha poi elogiato Bagnaia. "A rendere questo fine settimana ancora più speciale è stata la prestazione di Pecco, vincitore sia nella Sprint che nella gara di domenica. Vedere il suo sorriso e, allo stesso tempo, poter celebrare il Titolo Piloti, è un'immagine che resterà a lungo nei nostri ricordi e che racconta meglio di tante parole la forza tutta Ducati. A tutte le donne e gli uomini di Ducati Corse voglio dire grazie: ancora una volta ce l'abbiamo fatta, insieme - ha concluso l'amministratore delegato di Ducati - Un ingranaggio che funziona solo se ogni elemento dà il massimo, e che oggi gira alla massima resa, con Gigi Dall'Igna che ne coordina e ispira ogni mossa. Un ringraziamento speciale va a Lenovo, ai nostri partner e fornitori, che con il loro contributo rendono possibile raggiungere traguardi di questo livello. L'anno scorso avevo promesso ai Ducatisti che non ci saremmo accontentati, che avremmo continuato a lavorare per vincere ancora… e oggi dimostriamo che la nostra passione e il nostro impegno non sono parole, ma risultati concreti che ci pongono sempre un passo avanti".

MIR: "GRANDE EMOZIONE, ORA PROVIAMO A RIPETERCI"
Raggiante anche Joan Mir, tornato sul podio dopo quattro anni: "Sono davvero contentissimo. Sto provando una grande emozione. Tornare sul podio è un vero sogno. Non mi capitava da tantissimo tempo, Portimao 2021, per cui ha un sapore davvero unico. Da quel giorno ad oggi sono successe tantissime cose, ma io oggi volevo il podio, anche perchè in questo 2025 sono successe tantissime cose. Di tutto. In questi oltre 1000 giorni lontano dal podio le emozioni sono state tante. Questo terzo posto mi fa ricordare sensazioni che non vivevo da tempo. Mi fa ricordare la scommessa di andare in Honda nel suo momento peggiore di sempre. Ora che siamo qui vogliamo ripeterci altre volte. Oggi ho provato a rimanere con i migliori ma dovevo forzare troppo all’anteriore e non ho voluto rischiare. Cosa ci manca rispetto ai migliori? Di sicuro un po’ dell’accelerazione delle Ducati".

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