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VERSO BARCELLONA

Barcellona apre il tris di fuoco: Quartararo ed Espargarò per la fuga. Bastianini&Bagnaia: missione rimonta

La continuità di rendimento ha fin qui scavato il solco tra i leader della classifica generale ed i loro più diretti inseguitori in classifica.

di Stefano Gatti
01 Giu 2022 - 15:46
 © Getty Images

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Il Mugello ha rimescolato le carte, al supertrittico di giugno che scatta questo fine settimana a Barcellona - per poi proseguire al Sachsenring e chiudersi ad Assen - spetta l'incombenza di dare una fisionomia più definita alla corsa al titolo. Tre gare in quattro settimane (anzi, quattro in cinque, compreso il recente GP d'Italia!), prima della lunga sosta che - complice la cancellazione del GP di Finlandia - durerà per tutto il mese di luglio e terminerà solo la prima domenica di agosto con la ripresa del Mondiale in Inghilterra.  

Barcellona, Sachsenring, Assen: dopo il Mugello, il cammino del Mondiale riprende e si intensifica ulteriormente con un tris di appuntamenti classici ed un lotto di candidati alla successione di Quartararo (ma il Diablo non è tanto d'accordo!) ancora piuttosto lunga e che infatti si apre proprio con il campione in carica, recentemente presenza fissa nelle prime quattro posizioni dell'ordine d'arrivo: dalla vittoria di Portimao in avanti.

Un ruolino di marcia inarrivabile per la diretta concorrenza ma al quale si sta avvicinando Aleix Espargarò. Il quale, dopo la vittoria in Argentina ed un piccolo... calo di rendimento ad Austin, ha infilato quattro presenze consecutive sul terzo gradino del podio: impressionante! Solo che per erodere il vantaggio del leader francese serve uno scatto in più. Verso l'alto, s'intende.

In ogni caso, anzi non a caso, Quartararo ed il più grande dei due fratelli Espargarò viaggiano lassù, unici per ora in grado di oltrepassare quota cento punti: 122 Fabio, 114 Aleix. Come dire che - al momento - il Mondiale si gioca sulla costanza di rendimento, e di un livello di rendimento molto alto, che prevede la presenza sul podio ogni domenica. Lo sanno bene Enea Bastiani e Francesco Bagnaia. B&B non possono però permettersi vacanze di sorta, neppure distrazioni e tantomeno passaggi a vuoto. Il riminese di Gresini ha vinto tre Gran Premi, Pecco è arrivato a quota due. Nessuno come loro, nel senso che Quartararo, Espargarò e Miguel Oliveira (solo undicesimo nel Mondiale) sono fermi al "colpo singolo". Eppure i nostri sono dietro, devono inseguire. Devono, prima di tutto, fare seguire vittoria... a vittoria o quantomeno podio a podio. I passaggi a vuoto di Portimao e Mugello sono largamente responsabili dei ventotto punti di ritardo della "Bestia" dalla vetta, quella di Le Mans (insieme al nervoso avvio di stagione) "dicono" dell'attuale gap di Bagnaia.

© Getty Images

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A partire da Barcellona, i magnifici quattro di cui sopra daranno vita ad una "campagna" che - passando per la Sassonia - potrebbe consegnare alla pausa estiva post-Dutch TT una classifica ancora più definita in chiave corsa al titolo. Conclusa anzitempo la stagione di Marc Marquez, il resto dell'attuale top ten non sembra avere i numeri (e il trend di rendimento) necessari per inserirsi nella sfida: Johann Zarco, Alex Rins, Brad Binder, Jack Miller e Joan Mir sembrano già in lista per i premi di consolazione. Sulla pista di casa però i due spagnoli di Suzuki pensano in grande mentre - curiosamente - il francese di Pramac (quarto al Mugello) e l'australiano di Ducati chiusero l'anno scorso sul secondo e sul terzo gradino del podio la più recente edizione del GP di Catalunya, vinta a sorpresa... dal già citato Oliveira.

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