Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

DUCATI

MotoGP, Bagnaia: "La spalla non sarà un grande problema, vediamo in pista"

Il piemontese arriva a Jerez tra dubbi e speranze: "Portimao mi ha dato forza, siamo messi abbastanza bene con la moto"

28 Apr 2022 - 18:56
 © Getty Images

© Getty Images

Pecco Bagnaia finora non ha ottenuto i risultati che tutti si aspettavano alla vigilia di questa stagione della MotoGP. Il piemontese della Ducati era dato tra i grandi favoriti per il titolo e invece arriva a Jerez con la spalla destra dolorante e una classifica che piange. Eppure il morale resta alto. “E’ il primo giorno che mi sento un po’ meglio. La spalla continua a buttare fuori liquido e cambia continuamente il colore: adesso siamo tendenti al giallo… Quello del liquido è un po’ un problema, ma poteva andare peggio e non dovrebbe essere un grande ostacolo”, le sue parole alla vigilia delle prime prove libere.

“Lunedì e martedì avevo più o meno lo stesso dolore di domenica, ma con la terapia la situazione sta migliorando. Sicuramente in questi giorni non potrò fare troppi giri, dovrò risparmiarmi per domenica, ma non dovrebbe essere un grosso problema: qui abbiamo fatto tante prove in passato, abbiamo parecchi dati. La moto dovrebbe essere competitiva”, ha aggiunto.

Tutto sommato a Portimao qualche buon segnale è arrivato: “Domenica ho spinto tanto per poter correre e la Clinica Mobile mi ha dato una bella mano: avevo bisogno di disputare il GP. Ed è stato un bene, perché il GP del Portogallo mi ha dato una gran fiducia con la moto: domenica ho fatto il mio miglior crono al diciassettesimo giro, girando 0”3 più rapido rispetto al 2021. Sono tornato a frenare come nella passata stagione, con la stessa percorrenza in curva: insomma, quella gara mi ha dato forza, siamo messi abbastanza bene con la moto. Vediamo cosa succede in pista”.

Sulle speranze per domenica: “Nel 2021 io e Miller ci siamo trovati bene, ma Quartararo era superiore: fummo fortunati a fare primo e secondo. In ogni caso, questo è un tracciato che mi piace: nel 2020 ero secondo quando ho rotto il motore, nel 2021 siamo andati forte e nei test di novembre avevo fatto un tempo incredibile con le gomme medie. Diciamo che la nostra moto non ha più piste nemiche, è completa: magari si adatta meglio a un circuito piuttosto che a un altro, ma non ci sono tracciati negativi per noi”.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri