Bagnaia, da Chivasso con destinazione MotoGP

Due anni in Spagna prima di approdare nel Motomondiale: dal 2019 sarà sulla Ducati Pramac

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Da Chivasso alla Spagna e ritorno, fino al titolo mondiale della Moto2, il primo della sua carriera. Francesco Bagnaia ha confermato l'italia sul gradino più alto del podio della classe di mezzo del Motomondiale, ripetendo il successo di dodici mesi prima firmato da Franco Morbidelli. Nato il 14 gennaio del 1997, Bagnaia ha iniziato la sua carriera di pilota percorrendo la classica trafila, che parte dalle minimoto e arriva sino al paddock iridato. Un percorso che ha avuto una fase fondamentale in Spagna, dove ha corso nel Cev nel 2011 e 2012.

E' stato questo il trampolino di lancio per approdare in Moto3 nel 2013 e disputare la sua prima stagione mondiale in seno al Team Italia al fianco di Romano Fenati. Trasferitosi a Pesaro, vicino al ranch di Valentino Rossi, nel 2014 entra a far parte del team VR46 insieme a Luca Marini. Il primo podio del torinese arriva nel 2015 con la Mahindra in Francia, l'anno seguente coglie la prima vittoria ad Assen, cricuito csi è poi tatiato sul braccio destro. Nel 2017 "Pecco", questo il suo soprannome (così lo chiamava la sorella da piccolo), debutta in Moto2 e chiude al quinto posto finale, ma il suo futuro è già in MotoGP tanto che a Valencia prova subito la Ducati del team Pramac, con cui firmerà un contratto biannale a inizio 2018. Il resto è una storia recente fatta di 8 vittorie e 12 podi e un titolo arrivato con una gara di anticipo. Ora lo aspettano i big del Motomndiale per una nuova sfida, che afftonterà con il suo stile tranquillo e posato.

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