LO SCENARIO

Le parole di Mourinho lo allontanano dalla Roma: futuro Real o Psg 

Le dichiarazioni dopo la partita con il Monza sembrano segnare un punto di non ritorno nel rapporto tra l'allenatore e il club giallorosso

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Non è una novità che le sue dichiarazioni siano destinate a fare rumore. Questa volta, però, nel dopo partita di Monza, José Mourinho ha dato l'impressione di aver iniziato a declinare al passato la sua esperienza alla guida della Roma. Le parole sui limiti della società nella forza di mettere un veto a certi arbitri e sulle capacità di regalargli una rosa all'altezza, non sono passate inosservate. Sembrano una netta cesura con il passato, anche se Mou ha sempre ribadito la sua volontà di parlare con la proprietà per capire se ci siano le condizioni per proseguire insieme, allestendo una squadra di livello.

Il rapporto contrattuale con la Roma scade nel 2024 e Mou ha già declinato la proposta del Chelsea dicendo di voler prima parlare con i Friedkin. Non è un mistero, però, che il Real Madrid lo abbia messo, insieme a Zidane, nella rosa dei papabili dell'eventuale dopo Ancelotti e che anche il Psg lo consideri un serio candidato per il post Galtier. E' chiaro che, nel caso non abbia rassicurazioni precise sulla volontà della società giallorossa di allestire una squadra all'altezza, il richiamo di due club di questo livello potrebbe portarlo lontano da Roma.

Secondo la Gazzetta dello Sport sono tre i nomi dei possibili sostituti nel caso in cui lo Special One decidesse di lasciare la panchina. Il primo è Roberto De Zerbi, l'uomo nuovo e più gettonato del calcio italiano, l'allenatore che ha stregato la Premier grazie al gioco spettacolare e redditizio del suo Brighton. C'è già stato un contatto qualche settimana fa, resta da capire se il tecnico bresciano abbia realmente intenzione di lasciare il campionato più bello e competitivo del mondo. Più facile arrivare a Thiago Motta, che ha rilanciato il Bologna dotando gli emiliani di una struttura di gioco che abbina l'estetica ai punti. Il terzo nome, particolarmente caldeggiato dal connazionale Tiago Pinto, è Ruben Amorim, l'allenatore dello Sporting Lisbona campione di Portogallo nel 2021. 

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