Karsdorp chiede una seconda opportunit alla Roma, ben sapendo che non sara' facile riabituarsi alla Serie A dopo la stagione vissuta a Rotterdam. "In Italia vivono il calcio in modo completamente diverso. È sempre una questione di tattica - sottolinea -. Per un difensore, quasi nulla e' piu' importante che rispettare la posizione. A volte ci siamo allenati per ore senza palla. Ed e' tutto un po' piu' individuale rispetto all'Olanda". "Il mio primo allenatore, Di Francesco, ci faceva allenare con tranquillita' e poi voleva che accelerassimo nelle partite - ricorda Karsdorp -. Il suo successore, Ranieri, era davvero un grande e la sua preparazione era simile al modo in cui lavoriamo qui. Fin dal ritiro poi ho avuto a che fare col portoghese Fonseca che mi ha subito annunciato il permesso di andar via. A quel punto ero sicuro: volevo tornare nel club dove sono cresciuto". E adesso che e' terminato il prestito al Feyenoord "mi restano ancora due anni di contratto con la Roma. Vedremo cosa succedera' la prossima estate. Vorrei riprovarci" le parole al quotidiano olandese Algemeen Dagblad.