Panchine: il Genoa conferma Juric

Il tecnico rossoblù è salvo almeno fino al derby. La situazione di Udinese e Chievo

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La notte ha portato consiglio e il Genoa alla fine ha deciso di tenere Ivan Juric. Almeno per ora. La classica destinazione di "fiducia a tempo" trova qui la sua sublimazione totale. Dopo la sosta, la squadra rossoblù affronterà la Sampdoria in un derby che potrebbe ridisegnare il destino di entrambe le squadre in un senso o nell'altro e quello potrà essere un vero esame defintiivo per l'allenatore croato. E' stata una domenica di riflessione per Enrico Preziosi, che è arrivato a un passo dalla decisione di esonerare Juric dopo la sconfitta contro il Napoli idi sabato sera. Poi sono state analizzate altre considerazioni, soprattutto il calendario tremendo che ha accompagnato questo ritorno in panchina di Juric. Resta nella storia di questo campionato l'essere stato l'unico a fermare la Juve finora, mentre tutti gli altri impegni erano già in partenza quasi proibitivi. Ecco perché il lunedì mattina di Preziosi è iniziato con questa frase: "Ampia fiducia a Ivan Juric". L'ampiezza reale sarà data dallo scontro con la Samp. Da escludere a priori però un ritorno di Davide Ballardini, con il quale la frattura va considerata insanabile.

L'INCROCIO CON L'UDINESE 
Uno dei motivi che sembravano accelerare la decisione di Preziosi si chiama Davide Nicola. L'ex allenatore del Crotone da tempo piace a Preziosi, che lo vede come vecchio cuore rossoblù da riproporre ai tifosi. Il presidente ha saputo che Nicola era in trattativa con l'Udinese, quindi per un attimo ha pensato alla svolta per evitare di lasciarsi sfuggire il preferito tra i potenziali sostituti. A questo punto però Nicola si ritiene libero di trattare con l'Udinese, il nodo da sciogliere è quello dell'ingaggio, ma ci sono ottime possibilità che tutto vada a concludersi con un sì. Imminente il vertice in cui Pozzo e Pradè decideranno l'esonero di Julio Velazquez dopo la sconfitta di Empoli. Il sì di Nicola aprirà poi un grande punto interrogativo sull'eventuale sostituto di Juric a Genova. E a quel punto Preziosi tenterà di convincere Prandelli

LE INQUIETUDINI DEL CHIEVO 
Resta ancora da capire quali siano le conseguenze delle dimissioni di Giampiero Ventura al Chievo. La reazione immediata del presidente Campedelli è stata quella del "congelamento" di queste dimissioni, ma a un anno dalla disfatta contro la Svezia quando era alla guida della Nazionale, Ventura sembra decisissimo ad andare fino in fondo. Il Chievo, finalmente arrivato a quota zero dopo la penalizzazione di tre punti, si trova comunque nella condizione di dover tentare una mossa disperata. Non è più disponibile Iachini, che era l'alternativa a Ventura dopo l'esonero di D'Anna, quindi il club veneto si trova di fronte a una scelta davvero molto complicata.

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