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Napoli, in estate sarà rivoluzione: chi resta e chi parte

Non solo Osimhen e Zielinski, altre 4 cessioni in vista. Si riparte da Di Lorenzo, Kvara e Ngonge ma sono tanti i giocatori in bilico

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Tre allenatori in sette mesi ma la rivoluzione non è ancora finita in casa Napoli: senza la qualificazione in Champions League, che al momento dista nove punti, in estate Aurelio de Laurentiis opterà per il ribaltone nella rosa, lavorando di cesello per abbassare l'età media e ridurre il monte ingaggi. Alcuni addii saranno inevitabili, e per nulla una sorpresa (vedi Osimhen e Zielinski), così come ci sono colonne intoccabili da cui ripartire (vedi Di Lorenzo e Kvaratskhelia) ma sono tanti i giocatori in bilico: chi resta e chi parte, ecco il borsino azzurro della Gazzetta dello Sport verso il mercato di giugno.

RIVOLUZIONE NAPOLI, CHI RESTA

Il punto di riferimento, in campo e nello spogliatoio, resterà Giovanni Di Lorenzo, che tra l'altro neppure un anno fa aveva rinnovato fino al 2028. Restando nel reparto difensivo, conferma pure per Natan, che sin qui non ha reso come atteso ma sul quale il club punta forte. A centrocampo nessuna intenzione di cedere Zambo Anguissa - a meno della classica offerta "indecente" - e neppure Stanislav Lobotka, che dall'anno scorso ha preso in mano le chiavi del gioco. E in attacco? La stella resterà Kvicha Kvaratskhelia (ma serve arrivare al rinnovo con ritocco dell'ingaggio da mesi nell'aria) mentre l'impatto di Cyril Ngonge lo rende intoccabile.

RIVOLUZIONE NAPOLI, CHI RISCHIA

In difesa attenzione ad Amir Rrahmani che ha peso nello spogliatoio ma rendimento inferiore alle attese. A centrocampo Jens Cajuste non ha ancora ripagato i 12 milioni di euro investiti nel mercato estivo. E poi soprattutto l'attacco è ricco di interrogativi: Giovanni Simeone, diversamente dall'anno scorso, ha ridotto il suo impatto in zona gol mentre Giacomo Raspadori non ha fatto il salto di qualità che ci si attendeva. Diverse le situazioni di Jesper Lindstrom e Hamed Traorè: il primo solo ultimamente ha dato segnali di risveglio ma i 30 milioni spesi la scorsa estate lo rendono difficilmente cedibili mentre l'ex Sassuolo è arrivato in prestito e il riscatto da 25 milioni lo allontana da Napoli.

RIVOLUZIONE NAPOLI, CHI PARTE

Alex Meret, in scadenza di contratto, dovrebbe rinnovare apposta per poi essere ceduto: da sempre in bilico, la sua storia a Napoli (che punterebbe su Elia Caprile, di rientro dal prestito all'Empoli) dovrebbe essere finita. Leo Ostigard già a gennaio era stato a un soffio dal Genoa, l'addio potrebbe concretizzarsi a giugno anche se le recenti prestazioni imporranno una riflessione. A centrocampo via in tre: ovviamente Piotr Zielinski, promesso sposo dell'Inter; Diego Demme, anche lui in scadenza e che non rinnoverà; e Leander Dendoncker, arrivato in prestito a gennaio ma che ha un costo di riscatto da 9 milioni. In attacco, lo aveva già annunciato De Laurentiis, sarà l'estate dell'addio a Victor Osimhen, e con la cifra incassata dalla sua cessione passerà gran parte del mercato in entrata.

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