NAPOLI

Napoli. Insigne lascia Raiola, torna di moda il rinnovo

Divorzio tra attaccante e agente dopo una causa persa con la vecchia agenzia di procuratori

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Mino Raiola ha ufficializzato la disdetta del mandato di procura a Lorenzo Insigne sancendo ufficialmente il divorzio tra i due. Non un fulmine a ciel sereno per l'attaccante del Napoli visto che da tempo il rapporto tra i due non era più quello di metà 2019 quando era cominciata la collaborazione. Per il capitano azzurro una doppia svolta visto che dalla possibile cessione ora si pensa al rinnovo del contratto in scadenza 2022.

Le fonti napoletane convergono: la rottura si è consumata dopo la mancata cessione estiva a causa del difficile rapporto con Ancelotti e le frizioni pesanti con i tifosi (senza contare l'ammutinamento post Salisburgo che aveva alzato la tensione anche con la società) ma soprattutto per come Raiola avrebbe gestito la causa intentata dal giocatore contro gli ex procuratori, ai quali Insigne dovrà alcune vecchie pendenze.

Ora il classe 1991 potrebbe prendersi qualche mese di pausa per gestire in proprio la sua carriera anche se sono forti le voci che lo vogliono già vicino a Vittorio Pisacane magari coadiuvato da Federico Pastorello. La strada tracciata porta al "rinnovo a vita" del capitano. La fiducia e la serenità ritrovate con Gattuso hanno spazzato le nubi su Castel Volturno: la seconda vita di Insigne a Napoli può partire.

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