La clausola di rescissione scade tra una settimana, per l'Italia il prezzo è ancora più alto
© Getty Images
La trattativa per il passaggio di Victor Osimhen al Galatasaray è finalmente entrata nel vivo. In queste ore il presidente dei turchi, Abdullah Kavukçu, è in viaggio per l'Italia come rivelato da Orazio Accomando con l'obiettivo di chiudere l'affare col Napoli. Ad accompagnarlo l’intermediario George Gardi. La trattativa non si preannuncia facile vista la restistenza degli azzurri a uno sconto, ma è plausibile che Kavukçu punti molto sulla volontà del calciatore. L'ex Lille infatti, vuole restare al Gala e lo ha detto chiaro e tondo.
La clausola da 75 milioni di euro valida per l'estero e che scade a metà luglio, è un ostacolo tutt'altro banale visto l'atteggiamento di De Laurentiis che le idee chiare sul tema. In poche parole: la cifra della clausola resta quella e chi vuole il nigeriano fuori dall’Italia deve pagarla tutta. Al momento il club turco non si è spinto oltre quota 60 mln. Il giocatore è alla finestra e lo ha già ribadito: vuole proseguire l'esperienza al Galatasaray, che ha anche già raggiunto l'intesa con il giocatore per un contratto fino al 30 giugno 2028.
La clausola valida per l'estero scade tra una settimana e c'è chi continua a guardare la faccenda con interesse. Gli arabi dell'Al Hilal di Inzaghi hanno perso le speranze dopo che l'attaccante ha rifiutato un ingaggio da circa 40 milioni di euro netti a stagione. La Juve continua a sperare perché, nonostante l'arrivo di David, è ancora a caccia di una punta di livello internazionale. Il problema è che, dalla dirigenza azzurra, hanno fatto sapere che, qualunque squadra italiana voglia Osimhen, dovrà sborsare quanto nel 2016 ha speso la Juve per Higuain: 95 milioni!