Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

LE PAROLE

Nainggolan, assist alla Roma: "Ci tornerei volentieri"

Il Ninja, quasi certamente in uscita dal Cagliari: "Conte? Mi ha sempre detto le cose in faccia"

26 Apr 2020 - 17:25

Dato che certi amori non finiscono non c'è da stupirsi se, dopo essere tornato a Cagliari, Radja Nainggolan decidesse di fare nuovamente tappa a Roma. Lo ammette lo stesso centrocampista belga che, con ogni probabilità, lascerà la Sardegna a fine stagione: "Se ci fossero le condizioni mi piacerebbe tornare a Roma - spiega -. Lì sono stato davvero bene, era il mio mondo naturale. Non c’è niente come il derby di Roma. Sono andato via perché qualcuno ha fatto le cose a mia insaputa e, visto come sono fatto, non accetto queste cose e allora ho deciso io dove andarmene".

Prima di pensare al futuro, però, c'è da capire cosa sarà del campionato sospeso e della eventuale ripartenza: "Fosse per me tornerei a giocare, se si potesse. Stare così in casa non fa per me - dice -. Dopo l’Inter ho scelto Cagliari perché è una piazza dove sono cresciuto, dove ho famiglia e amici e perché il presidente Giulini mi ha chiamato più volte per raccontarmi il progetto e per dirmi quanto credesse in me".

E ancora: "Qui sono cresciuto grazie a Daniele Conti e Alessandro Agostini. Un giorno mi hanno portato negli spogliatoio, io pensavo mi volessero riempire di botte e invece mi hanno parlato. Da lì ho rigato dritto dopo un periodo complicato. Fu difficile lasciare Cagliari all’inizio, e Roma non la scelsi per i soldi ma perché amavo l’ambiente giallorosso. Mai alla Juventus? Lo penso ancora. Ho tanti amici che giocano lì, come Pjanic, ma per come sono fatto io meglio perdere uno scudetto da protagonista che vincerne 10 da riserva".

Infine un pronostico sul campionato: "Se riprendessimo a giocare sarebbe tutta un’altra musica e sarebbe strano con le partite a porte chiuse. Credo che la favorita sia sempre la Juventus, ma attenzione alla Lazio che ha già fatto qualcosa di straordinario. Nel calcio mai dire mai, la Juve prima o poi dovrà perderlo uno scudetto. L’Inter? Appena dietro. Sono una squadra molto diversa dall’anno scorso, molto fisica e con giocatori fortissimi come Lukaku. Conte è uno che mi ha sempre detto le cose in faccia. Fa allenamenti estenuanti e in un mese ha dato il suo volto all’Inter".

Resta il tempo per un pensiero sulla situazione di sua moglie, alle prese con il cancro: "Sta molto meglio, certo in questa situazione per lei non è facile perché ha un sistema immunitario più debole".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri