Milan, ottimismo per Jashari: il Bruges non lo convoca per la Supercoppa

Per i tifosi rossoneri è ormai un tormentone: Ardon Jashari e il Milan si vogliono e si inseguono ormai da settimane. A mettere il bastone tra le ruote a  questa storia d'amore è il Club Bruges, irremovibile sulla sua richiesta di 40 milioni che il Diavolo non intende soddisfare. Ora però la telenovela si è arricchita di un nuovo capitolo: Jashari non è stato convocato per la Supercoppa belga che il Bruges domenica si giocherà con il Saint-Gilloise. Ma questo è soltanto l'ultimo degli episodi che conferma come ormai lo svizzero stia vivendo da separato in casa: dall'inizio del ritiro si allena da solo e ha recentemente "disertato" la foto di squadra. 

Tra Jashari e il Milan l'amore è reciproco. Il Diavolo infatti non ha dubbi sul centrocampista svizzero: Tare e Allegri considerano il classe 2002 il pezzo perfetto da affiancare a Modric, Ricci e Fofana per completare una mediana di geometrie ed equilibrio. I rossoneri però hanno chiaro anche quale sia il prezzo oltre cui non vogliono andare: 32 milioni più 6 di bonus vengono considerati a Casa Milan una cifra più che consona. Ed è su queste piccole grandi distanze che la trattativa, ormai da settimane, si è arenata. Il Milan non intende alzare ulteriormente la proposta fatta al Bruges che, dal suo canto, chiede 35 di base fissa più 5 di bonus per arrivare alla famosa quota 40.

La situazione però sta diventando ogni giorno più tesa: impossibile ignorare lo strappo, ormai evidente, tra il giocatore che vuole fortemente il rossonero e il club belga. Per questo, secondo quanto riporta TuttoSport, Tare avrebbe incontrato l'agente dello svizzero per studiare un nuovo assalto. La linea rimane quella di non migliorare l'offerta già presentata al Bruges che, giorno dopo giorno, si trova sempre di più spalle al muro: è quantomeno improbabile pensare che Jashari possa giocare di nuovo con i nerazzurri del Belgio e le altre pretendenti si sono via via defilate una volta appresa la voglia di Milan del calciatore. Il Diavolo ora torna a crederci e la linea del traguardo sembra sempre più vicina.