Milan, dopo Hernandez arriva Praet

Torreira si complica, Giampaolo vuole il suo pupillo: in arrivo anche Andersen?

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Per una volta, le sanzioni Uefa non spaventano, anzi, diventano la base per programmare. Il Milan del futuro se la cava così. Allora non c'è fretta, nessun tentativo di plusvalenza last minute. La coppia Boban-Maldini ha ancora dodici mesi di tempo per rientrare nei paletti europei. Una soluzione sofferta, ma che trova gradimento anche perché permette di fare mercato, rimanendo consapevoli di quel rosso da ottanta milioni da coprire.

Pronti via. Tutto fa pensare a Donnarumma. La sensazione è che questa sia l'estate delle valige. Destinazione Paris St Germain per cinquanta milioni cash. Già due anni fa sembrava prossimo al Real, ma dopo un tira e molla di un paio di mesi, la partenza di Gigio era stata congelata con un ritoccone contrattuale da super star.

L'addio di Donnarumma apre il mercato. Così come il sacrifcio di Cutrone e la volontà di cedere Kessie, ma senza fretta.
Allora ecco che scalpita Theo Hernandez. Il francese del Real Madrdi è atteso a inizio settimana per la gioia di Giampaolo, che trova così un esterno mancino funzionale alle sue idee. Costo dell'operazione: 20 milioni.

Sempre monitorata l'opzione Ceballos, mentre perde quota il nome di Torreira. L'Arsenal alza l'asticella, motivo che porta il Milan a buttarsi deciso su Praet. Il Belga chiaramente è uno dei pallini di Giampaolo e potrebbe diventare così il trequartista del Milan del futuro. Per ora si viaggia intorno ai 40 milioni a salire, ma c'è margine di trattiva.
Questo perché potrebbe rientrare anche l'ipotesi Andersen, anche lui pupillo di Giampaolo, anche lui uno dei giovani emersi nella Sampdoria.

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