In caso di Europa arriveranno tre big. Al contrario, Gattuso dovrà accontentarsi di due arrivi non di prima fascia
Per il Milan inizia una settimana cruciale. I rossoneri sono al bivio. Il mercato dipenderà dalla sentenza dell'Uefa sull'esclusione o meno dall'Europa League: il club di via Aldo Rossi il 7 giugno potrebbe essere convocato alla Camera giudicante dell'Uefa. Con le coppe il Milan può pensare a tre rinforzi importanti (in attacco a uno tra Belotti, Immobile e Falcao); senza, al contrario, a due acquisti non di prima fascia.
Rino Gattuso reclama rinforzi, vuole lottare per il quarto posto già dalla prossima stagione. Ma il futuro del Milan è in stand by. I tifosi attendono notizie sia da Yonghong Li sul rifinanziamento del debito con il fondo Elliott (il presidente rossonero è a Milano, si vocifera di un socio di minoranza già individuato) sia dall'Uefa.
Sono tutti fatti che bloccano il mercato. Come riporta La Gazzetta dello Sport, Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli hanno studiato due strategie: con l'Europa League potrebbero puntare a tre rinfozi importanti (uno per reparto); senza, invece, a due acquisti non di prima fascia e a tante cessioni. Per l'attacco un nome è quello di Zaza. Bonaventura e Romagnoli piacciono alla Juventus; Donnarumma al Liverpool e Suso (ha una clausola di 38 milioni di euro) a Napoli e Atletico Madrid. Tutti giocatori con i quali il Milan potrebbe fare delle plusvalenze importanti.
In entrata, in caso appunto di Europa League (ma sulla questione, in sede, regna il pessimismo) sono tre i nomi almeno per l'attacco: Belotti, Falcao e Immobile. Nel frattempo, Gattuso (e anche i tifosi) aspettano.