Giampaolo, Ferrero punge il Milan

Il presidente della Samp: "Il settimo comandamento dice di non desiderare la donna d'altri"

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A margine dell'evento Football Leaders 2019, Massimo Ferrero ha parlato del futuro di Marco Giampaolo pungendo il Milan. "Ci vediamo lunedì e capiamo se le nostre strade continueranno insieme - ha spiegato il patron della Sampdoria - Se vuole andare non posso trattenerlo. Il Milan dovrebbe chiamarmi. Il 7° comandamento dice di non desiderare la donna d'altri, dovrebbero chiamarmi". Su Quagliarella: "Al Napoli? Lo escludo, è fuori discussione".

Lunedì è un giorno cruciale in casa Sampdoria, il giorno in cui Ferrero vedrà Giampaolo e di diranno addio. "Col mister ci siamo visti e parlati. Ha un anno di contratto con noi, adesso è in vacanza, ci vediamo lunedì e capiamo se le nostre strade continueranno insieme - ha spiegato il presidente blucerchiato -. Se dovessero farlo, ne sarei lieto. Se vorrà andare in altri lidi, non posso trattenere una persona che non ama la Sampdoria e non vuole stare nel mio club".

Ferrero è sempre loquace, ma bocche cucite sul prossimo allenatore. "Non faccio nomi, non cerco nessuno. Sono gli altri che cercano noi, siamo un club ambito. Sarebbe scorretto oggi parlare di un altro allenatore per due motivi. Magari perché ha piacere di venire ma Giampaolo avrebbe piacere di restare. Chiedetemelo martedì".

Chi, invece, non lascerà Genova è Fabio Quagliarella. "Al Napoli? Lo escludo, è fuori discussione. Ha un contratto con noi, sta bene alla Sampdoria. Diamo a lui i meriti del mondo ma nessuno dice che Ferrero lo ha preso quando nessuno credeva in lui. Ho avuto fortuna nel credere in un fuoriclasse. Se Fabio mi chiedesse di andare? Credo che invecchierà alla Sampdoria. Se mi dovesse chiedere di andare, ci siederemmo per parlarne. Io voglio un giocatore motivato col cuore, con la gamba, con testa".

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