"Se non vendono Paul la società non avrà i soldi per costruire una squadra da Champions"
Nel matrimonio tra la Juventus e Pogba c'è un'ombra, quella di Mino Raiola. L'agente del giocatore ha ammesso che presto il bianconero potrebbe cambiare squadra: "Meglio vendere e pentirsi che non farlo e pentirsi lo stesso - ha dichiarato Raiola -. Se non vendi Pogba non hai i soldi per fare una squadra da Champions. Tutte le big hanno una carta in mano per prendere Paul, ma deciderà il giocatore e io cercherò di accontentarlo".
Pogba come Van Gogh nella lunga intervista rilasciata dall'italo-olandese alla Gazzetta dello Sport "Il prezzo dipende da quanti soldi ha in tasca l'interlocutore", ma una certezza: "Paul se andrà via dalla Juve è per andare al top, quindi se non sarà quest'anno sarà l'anno prossimo. Il rinnovo era facile, non facendolo avrei creato problemi alla Juve. Invece voglio che chi lo comprerà lo strapaghi, vorrà dire che crederanno in lui. Se arriva l'offerta giusta fossi nella società bianconera lo cederei perché è meglio vendere e pentirsi che non vendere e pentirsi lo stesso. Con quei soldi ti fai una squadra competitiva per vincere la Champions".
Le pretendenti per Pogba del resto non mancano: "Lui è l'unica stella disponibile la prossima estate e se a qualcuno servirà vedrete che il prezzo supererà i 100 milioni di euro. Se non puoi prendere Messi, Ronaldo o Ibra, devi prendere Pogba. Al Real dicono che non interessa, ma li conosco e più dicono così più mi fa piacere. In ogni caso farò l'interesse del giocatore e se Paul, per esempio, tra un'offerta più alta del City a quella del Real, preferisse Madrid, toccherebbe a me litigare con la Juventus".
Infine Raiola ha svelato i dettagli dell'approdo di Pogba alla Juventus: "Il Milan voleva prenderlo insieme col Genoa e mandarlo a giocare in Liguria. L'Inter non voleva fare uno sgarbo a Ferguson e alla Roma, la prima società a cui lo proposi, non mi presero seriamente. Con la Juve il patto era: lo prendi, gli dai uno stipendio da prima squadra e non lo mandi in prestito".