Giovane Serie A: da Barrow a Cutrone, il futuro è adesso

Giovanissimi, di talento e già nel mirino di grandi squadre. Ecco i protagonisti dei prossimi anni

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Tutti lo cercano, tutti lo vogliono. L'uomo del momento in Serie A è Musa Barrow, uno degli attaccanti rivelazione della seconda parte di Serie A. Il 19enne gambiano sta trascinando l'Atalanta nella rincorsa europea, ma si candida ad essere il prossimo tesoretto della società bergamasca. La Juventus lo vuole, ma anche Chelsea e Borussia Dortmund hanno chiesto informazioni per quello che potrebbe diventare il desiderio di mercato del futuro. Ma non è il solo, anzi. Di talento giovane in Serie A ce n'è abbastanza e i nomi pronti a infiammare le sfide in campo e le sessioni di mercato del prossimo futuro non mancano. Dal derby Cutrone-Karamoh agli juventini Kean e Bentancur, fino a Barella e ai romanisti Pellegrini e Under.

Proviamo a divertirci un po' cercando di prevedere quelli che nei prossimi anni diventeranno protagonisti assoluti nel calcio di alto livello e ipotizzando una squadra da schierare in campo. Partendo dalla porta il futuro - escludendo Donnarumma che ormai è una certezza - scegliamo Meret. Il portiere dell'Udinese in prestito alla Spal si è ben comportato nella stagione d'esordio in Serie A confermando le ottime impressioni delle passate stagioni. Sul classe 1997 c'è da tempo la Juventus, ma non ci sono accordi scritti e lo scenario resta aperto.

Nella difesa a tre si parla di scommesse. La prima è Filippo Romagna, difensore classe 1997 del Cagliari protagonista di un buon campionato anche se costellato da qualche infortunio di troppo. E' in prestito dalla Juventus con un riscatto a favore dei sardi fissato a poco più di 7 milioni di euro, un investimento che potrebbe comunque risultare fruttuoso date le premesse. Al suo fianco due difensori brasiliani in possesso anche del passaporto italiano, anch'essi classe 1997: Luiz Felipe della Lazio e Lyanco del Torino. Il biancoceleste è stato schierato con parsimonia da Simone Inzaghi, vedendo il campo soprattutto in Europa, ma ha confermato l'ottima annata con la Salernitana anche nella massima serie. La prossima, visto l'addio di De Vrij, potrebbe essere la sua annata. Il torinista invece è un po' uscito dai radar dopo l'ottimo inizio, ma il talento non manca e anche per lui l'occasione arriverà.

A centrocampo l'asticella si alza e con essa le certezze in termini di qualità e affidabilità. Il primo nome destinato ad infuocare le future sessioni di mercato è Federico Chiesa. Il '97 della Fiorentina è un punto fermo e di forza della società gigliata e non a caso è già al centro di diverse trattative di mercato in Italia e in Europa. Le sue qualità abbiamo imparato a conoscerle, ma anche la continuità di rendimento sta diventando un punto di forza. Al suo fianco un altro coetaneo, Nicolò Barella. Il centrocampista del Cagliari piace molto alla Roma, che può contare anche su Pellegrini, ma ha ancora ampi margini di miglioramento, soprattutto dal punto di vista tattico e disciplinare. I colpi però ha dimostrato di averli, così come lo juventino Bentancur che nonostante i 21 anni ha già calcato palcoscenici importanti con la maglia bianconera e la nazionale uruguayana. Per il resto dev'essere l'estate e la stagione della consacrazione di Cristante, un altro pezzo pregiato del calcio italiano finalmente maturato.

Per quanto riguarda l'attacco, infine, vincono fisicità e velocità. Il centravanti del futuro potrà essere il milanista Cutrone, incoronato da Pippo Inzaghi e pronto a prendersi la 9 del Milan. L'alternativa di lusso sarà Moise Kean, il millennial lanciato dalla Juventus e protagonista di un buon campionato al Verona. Nel tridente però ci potrà benissimo stare Barrow, come detto la vera sorpresa dell'Atalanta e il romanista Under in alternativa con Karamoh che, quando schierato da Spalletti, ha lasciato intravedere ottime qualità.

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