IL VALZER DELLE PUNTE

Mercato, al via il valzer degli attaccanti (low cost)

L’Inter di Inzaghi mette nel mirino Caicedo, la Juve pensa ancora a Dzeko, il Milan vuole Giroud a parametro zero

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Concluso (o quasi) il valzer delle panchine, per le squadre di Serie A inizia ora quello degli attaccanti e tra le grandi l’obiettivo comune è lo stesso: contenere i costi. È un po’ come se fuori dalla porta del calciomercato ci fosse affisso il cartello ‘A.A.A. occasione cercasi’ e i dirigenti delle big vanno a caccia di colpi “creativi”, come da definizione di Maldini qualche settimana fa.

Getty Images

Lo sa bene l’Inter di Simone Inzaghi, che da settimane ormai ha annunciato un ridimensionamento economico: mentre i nerazzurri valutano se cedere Lautaro Martinez, per l’attacco pensano a Felipe Caicedo, che ha il contratto in scadenza a giugno del 2022 e col tecnico alla Lazio ha fatto benissimo. Caicedo è un amuleto di Simone Inzaghi e per caratteristiche (mancino, forte nella progressione e disponibile al sacrificio di squadra) sembra davvero il perfetto vice Lukaku. Il costo del cartellino dell’ecuadoriano, 32 anni, dovrebbe essere contenuto e l’ingaggio, 2 milioni netti a stagione, è assolutamente alla portata dei nerazzurri.

Sono 4 invece i milioni che il Milan sarebbe disposto a riconoscere per due anni a Olivier Giroud, che però per trasferirsi a Milano deve prima ottenere lo svincolo gratuito da Roman Abramovic. L’attaccante francese ha infatti da poco rinnovato col Chelsea, ma esisterebbe una promessa, non scritta, che assicurerebbe al giocatore la possibilità di accordarsi con una squadra non di Premier League senza che questa debba corrispondere indennizzi agli inglesi. Questa squadra vorrebbe essere il Milan, che però sarebbe disposto a chiudere per il 34enne soltanto a parametro zero e dunque per ora il matrimonio è rinviato.

Come è stato rinviato in passato il matrimonio tra la Juventus e Dzeko. Lo scorso mese di agosto Paratici aveva raggiunto un accordo di massima con la Roma e il giocatore, ma poi saltò tutto dopo le visite mediche di Arek Milik, che convinsero i Friedkin a non cambiare centravanti. Un anno più tardi il 35enne Dzeko ha perso valore sul mercato e ora si trova a soli 12 mesi dalla scadenza del contratto: motivo per cui potrebbe andare via da Roma quasi gratis (come avrebbe chiesto il procuratore Alessandro Lucci per trovare un’altra squadra top). A Trigoria non vorrebbero regalare l’attaccante bosniaco, soprattutto alla Juve, ma l’obiettivo è tagliare i costi e l’opportunità di alleggerirsi di uno stipendio da 14 milioni lordi (superiore anche a quello di Mourinho) potrebbe essere irripetibile.

È il mercato delle occasioni e dei colpi creativi, le grandi si muovono. 

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