Tutto quello che devi sapere (e che forse non sai) su Cristiano Ronaldo

In Portogallo gli hanno intitolato l'aeroporto, è maniaco dell'alimentazione e del sonno

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Di Cristiano Ronaldo conosciamo tutto. O quasi. Sappiamo ad esempio che è padre di 4 figli. Cristianinho, il primogenito, adora...Messi. In Portogallo gli hanno intitolato un aeroporto, ma non è tutto. Ha avuto bellisisme fidanzate e una di queste è italiana: Raffella Fico. E' l'unico giocatore in Spagna ad aver segnato contro tuttte le squadre che ha incontrato. Ma se di CR7 pensate di sapere proprio tutto, continuate la lettura: alcuni particolari potrebbero esservi sfuggiti.

DIETA
La sua filosofia prevede la perdita di un chilo all'anno per non aumentare il grasso e non ridurre la velocità. Al sito Business Insider lo chef della Nazionale portoghese che si occupa personalmente anche della dieta di CR7 ha svelato la sua alimentazione: tutto è pesato e bilanciato in maniera maniacale, non devono mai mancare cereali integrali, frutta fresca, proteine magre e tanta insalata. E, per finire, un buon bicchiere di vino che accompagna la carne alla griglia e il pesce.

DATI CORPOREI
I suoi dati corporei sono straordinari: ha una massa grassa del 7% (quella abituale dei giocatori è compresa tra il 10 e l'11% e una massa muscolare del 50% (contro il 46% del dato medio). La sua età biologica dice che potrebbe avere 23 anni.

5 SONNELLINI AL GIORNO
Vanity Fair ha svelato interessanti particolari. Per Cristiano nessuno schermo davanti agli occhi per i 90 minuti prima di andare a dormire. Ronaldo segue i consigli del più noto sleep adviser al mondo: il consulente del sonno Nick Littlehales. La "dieta del sonno" di CR7 non è fatta di 8 ore filate di sonno ma, per lui che è un atleta professionista, l'ideale sono cinque piccoli riposini di novanta minuti divisi nell'arco della giornata. Per lui è fondamenatale dormire in posizione fetale e con biancheria pulita.

DALLO SPORTING AL MANCHESTER UNITED
Guillem Balague, autore di "CR7 la biografia", racconta la prima trattativa per un club importante. Carlos Queiroz, collaboratore di Alex Ferguson, lo aveva allenato allo Sporting dal 1994 al 1996 e aveva ricevuto report "interessanti" sul conto di un certo Ronaldo. Così suggerì di avviare una collaborazione privilegiata con la squadra portoghese per uno scambio di metodologie ed idee. Ferguson inviò Jim Ryan, ex allenatore della squadra riserve e al tempo suo vice, ad assistere agli allenamenti dello Sporting. Dopo un solo giorno, Ryan telefonò a Sir Alex: "Ho visto un giocatore... Credo sia un'ala, ma gioca da centravanti nelle giovanili. Se fossi in te mi sbrigherei a contattare la società. Ha diciassette anni, ci saranno presto altre squadre interessate a lui". La trattativa si concluse dopo pochi giorni.

7 0 9?
Inizialmente, nel 2003, al Manchester United ristiano Ronaldo indossava la maglia numero 7, quella che era stata di George Best, Bryan Robson e David Beckham. George Best, vedendolo giocare, si disse onorato di avere un erede come Cristiano Ronaldo . Nel 2009 passa al Real Madrid e la macchina del marketing si mette in moto per registrare il marchio CR9 presso l'Istituto Nazionale della Proprietà. Il suo amato numero 7 nella capitale spagnola era saldamente sulle spalle della bandiera nonché capitano Raul e quindi Ronaldo si dovette accontentare del 9. Dopo l'addio di Raul avvenuto dodici mesi più tardi, il 7 "tornò" sulle spalle di Cristiano. Non cambierà più padrone e diventerà un simbolo di marketing estremo.

OPERATO AL CUORE
A 15 anni si è operato al cuore a causa di una disfunzione cardiaca. Come raccontato in altre interviste, Cristiano Ronaldo ha rischiato seriamente la compromissione dell'attività calcistica e sportiva.

COME UN PRESIDENTE
Quando sua madre Maria Dolores dos Santos Aveiro rimase incinta, aveva già tre figli e quella quarta gravidanza non la desiderava. Il rifiuto di un medico l'ha spinta a proseguire la gravidanza. La madre scelse il nome Cristiano (legato alla fede cristiana) mentre il secondo nome è un tributo a Ronald Reagan, attore preferito del papà e presidente degli Stati Uniti d'America.

TRATTATO DA RE
CR7 a Vladebebas aveva una suite privata, particolarmente sfarzosa, dove allenarsi anche in completa solitudine. Si può entrare nella stessa solo grazie al riconoscimento delle impronte digitali. E' presente anche una macchina aerobica della Nasa per simulare gli effetti della corsa senza gravità aumentando la tonicità dei suoi muscoli.

MANIACALE
Racconta Carlo Ancelotti che dopo Bayern Monaco-Real Madrid 0-4 dell'aprile 2014, Cristiano Ronaldo e Sergio Ramos segnarono una doppietta a testa. Una volta tornati in Spagna tutti i giocatori si fecero accompagnare a casa tranne CR7 che invece si fece portare a Valdebebas per fare 40 minuti di vasca ghiacciata. Ancelotti racconterà: "E pensare che a casa c'era Irina Shayk ad aspettarlo...".

SCARAMANZIE
Ronaldo indossa sempre per primo il calzino destro. Per il riscaldamento entra sempre in campo con lo stesso piede.

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