Poco impiegato da Guardiola, ha il profilo giusto per i bianconeri ma guadagna 7 milioni all'anno
Spunta il nome di Nicolàs Otamendi nel casting della Juventus per un difensore centrale di altissimo livello. L’argentino sta trovando poco spazio nel Manchester City, dove Guardiola in questa stagione l’ha impiegato solo in 16 occasioni, meno della metà delle gare disputate nella stagione 2017-18 (34, con 4 gol), un segnale chiaro di ridimensionamento nelle gerarchie del reparto arretrato. Otamendi, che ha compiuto 31 anni lo scorso 12 febbraio, è arrivato al City nell’agosto del 2015, acquistato dal Valencia per 45 milioni. Ha un contratto fino al 2022 e guadagna circa 7 milioni all’anno, cifra abbastanza “normale” per i parametri del club di Manchester. Il dato da cui si parte è che Otamendi avrebbe voglia di cambiare aria e lo ha detto chiaramente in un’intervista a ESPN: “Se non giochi con continuità nel tuo club, è difficile che possano chiamarti in Nazionale. E io alla maglia della Selecciòn argentina tengo moltissimo”. Il quotidiano argentino Olè avanza dunque l’ipotesi che nel suo destino possa esserci la Juventus, anche se dall’Inghilterra fanno sapere che il prezzo per la cessione del difensore è lo stesso che è stato sborsato per l’acquisto: 45 milioni. Ovviamente siamo solo alla fase embrionale di questa possibile operazione, c’è tutta una trattativa da fare eventualmente. Vale anche la pena ricordare che la Juventus sta lavorando sul greco Kostas Manolas della Roma, che ha 3 anni meno di Otamendi e che ha una clausola rescissoria di 36 milioni di euro.
Su Otamendi c’è un’altra voce che gli stessi argentini riportano con molta enfasi, ed è quella di un suo possibile ritorno in patria per vestire la maglia del River Plate, la squadra della quale è accesissimo tifoso. Nel suo recente passato il festeggiamento sfrenato e social per la vittoria del River nella finale di Coppa Libertadores contro il Boca Juniors al Bernabeu di Madrid. Certo che però il River difficilmente potrebbe permettersi certe cifre. Impossibile che abbia 45 milioni per prenderlo, tanto meno i 7 milioni all’anno di stipendio. In Argentina sognano, a Torino ci pensano, Otamendi riflette. Ha voglia di andare via, ma potrebbe restare prigioniero delle cifre che lo etichettano.