Si è sbloccata la trattativa per l'americano, con Comolli che ha detto no a uno scambio
È tutto fatto per il trasferimento al Marsiglia di Timothy Weah. Dopo un lungo tira e molla si è sbloccata la trattativa per il ritorno in Ligue 1 dell'esterno, questa volta alla corte di Roberto De Zerbi. La formula è quella del prestito oneroso con obbligo di riscatto: alla Juve andrà un milione di euro subito, più altri 14 a fine stagione e 3 milioni di bonus, per un pacchetto totale da 18 milioni di euro potenziali. Ai bianconeri sarà garantita anche una percentuale sulla futura rivendita pari al 15%. Decisive, svela L'Equipe, alcune rinunce dello stesso calciatore e del suo entourage all'interno di una trattativa che è andata per le lunghe. Un tira e molla, scrive il quotidiano francese, all'interno di una trattativa che ha visto il dg Comolli dire no a Valentin Rongier, centrocampista che Benatia avrebbe voluto inserire nell'affare. Niente da fare, con il 30enne poi finito al Rennes.
La cessione di Weah, il quale ha conclude l'avventura a Torino dopo 78 presenze in due anni condite da 7 gol, rappresenta il primo tassello per sbloccare il mercato in entrata, a cui però dovranno necessariamente aggiungersene altri. Per arrivare a obiettivi come Sancho e Hjulmand serve insomma fare ancora un po' di cassa. Comolli è al lavoro soprattutto per provare a piazzare Douglas Luiz e Arthur, ormai considerati esuberi ma con un peso a bilancio non indifferente e per i quali potrebbe servire ancora tempo.
C'è poi lo spinosissimo caso Vlahovic, il cui ingaggio grava come un macigno sui conti bianconeri: il Milan è interessato, ma non si è ancora fatto avanti, probabilmente in attesa degli ultimi giorni di mercato. Più passa il tempo più aumenta la pressione sui bianconeri per cederlo ed evitare di perderlo a zero tra un anno, ma è chiaro che l'addio del serbo imporrebbe anche la ricerca di un sostituto visto che non vi sarebbero alternative a David oltre all'enorme punto di domanda rappresentato da Milik.