Per il centrocampo Xhaka è il preferito: Tudor ha bisogno di esperienza in mezzo
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Non è ancora fatta e ci vorranno certamente ancora alcuni giorni, ma la chiacchierata di ieri ha avvicinato notevolmente Juventus e Manchester United sul fronte Sancho, giocatore ritenuto fondamentale per rinforzare la rosa a disposizione di Igor Tudor. Il nodo principale è, come noto, l'ingaggio, che il giocatore sembrerebbe però deciso ad abbassarsi per venire incontro al tetto salariale dei bianconeri. E allora la quadra bisogna trovarla alla voce cartellino: i Red Devils sono partiti da una richiesta di 30 milioni, la Juve è arrivata a 20. In mezzo c'è la cifra attorno alla quale si costruirà l'accordo. Un accordo che, in questo momento, è spinto anche dalla mancanza di alternative per lo United e Sancho stesso, che non hanno sul tavolo nessun'altra proposta.
Se per Sancho, dunque, la sensazione è che si possa viaggiare spediti verso la fumata bianca, per la questione Kolo Muani siamo ancora lontani da un via libera vero e proprio. Per questo Comolli ha deciso di dare un'accelerata alla questione e si è spinto a proporre ai campioni d'Europa in carica un prestito oneroso con la promessa di riscatto a 40 milioni tra un anno. Una proposta che il Psg potrebbe adesso prendere seriamente in considerazione.
Risolta la questione attacco, dove però il problema principale è rappresentato da Dusan Vlahovic e dalla ricerca di un accordo che ne favorisca l'addio, la Juve approfondirà il tema centrocampo. Xhaka, nelle scorse settimane accostato al Milan, è un profilo che a Torino considerano realmente interessante. L'età, nel suo caso, è per Tudor un plus, perché lì al centro il tecnico bianconero vuole esperienza. E allora si lavorerà per provare a chiudere l'affare a una cifra considerata sostenibile: a giudicare dalle richieste fatte al Milan, diremmo qualcosa di molto vicino ai 15 milioni.