Juve-CR7, nel 2003 era fatta ma saltò tutto per colpa di Salas

L'attaccante cileno disse no allo Sporting e i bianconeri ritennero troppi i 10 mln chiesti

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Dopo 15 anni le strade di Juventus e Cristiano Ronaldo si ritrovano e ora il matrimonio non è cosa così assurda. CR7 è stato a un passo dai bianconeri nel 2003, quando l'allora dg Luciano Moggi offrì allo Sporting 2,5 milioni più il cartellino di Marcelo Salas che alla Juve giocava poco. L'attaccante cileno, però, rifiutò la destinazione, così l'affare sfumò anche perché i bianconeri ritennero troppi i 10 milioni richiesti dai lusitani.

Come ricostruito da France Football qualche tempo fa, la Juve è stata davvero vicina ad acquistare CR7 quando solo era una giovane promessa. Nell'ottobre del 2002, il portoghese era già finito nel taccuino di Gianni Di Marzio, uno dei 23 osservatori bianconeri: "Moggi mi aveva inviato per Quaresma. Durante Sporting-Belenenses lo notai subito. C'era una signora che non appena toccava palla Ronaldo, urlava. Era la mamma a cui diedi il mio bigliettino da visita". Il noto osservatore rimase ammagliato e nel suo rapporto lo definì "formidabile tecnicamente, imprevedibile. Una rivelazione da bloccare subito per un eventuale investimento". Il no di Salas che preferì il River Plate e l'errata valutazione sulla richiesta di 10 milioni di euro fecero saltare tutto.

Qualche mese dopo, nell'agosto del 2003, Cristiano venne acquistato dal Manchester United per 12,4 milioni di sterline, cifra record per un 18enne. Sir Alex Ferguson rimase folgorato dal suo talento dopo averlo visto all'opera in un'amichevole proprio contro i Red Devils. Sei anni in Premier e poi il trasferimento record al Real Madrid nell'estate 2009 per 93 milioni di euro. Una crescita costante la carriera di CR7, fatta di vittorie, record e trofei. Chissà che la sua ultima sfida non sia proprio in Serie A: la Juve sogna ed è pronto ad accoglierlo a braccia aperte.

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