A Torino si cerca un ds e si lavora per la squadra per il Mondiale per Club e per la prossima stagione
© IPA
In casa Juve è cominciata l'era Comolli. In tarda mattinata, il nuovo dg bianconero ha varcato per la prima volta i cancelli della Continassa. Insieme a lui presente anche Giorgio Chiellini, che avrà più potere all'interno del nuovo corso bianconero. Ora Comolli sarà chiamato a prendere le prime decisioni importanti, a partire da quella riguardante il direttore sportivo: in lizza ci sono Massara, Salihamidzic e Ribalta.
Con il Mondiale per Club in vista, fondamentale sarà anche la valutazione su Igor Tudor. Dopo i rifiuti di Conte e Gasperini, il club bianconero ha ribadito la propria fiducia nel tecnico croato, le cui quotazioni anche in vista della prossima stagione sono in netta crescita. Nel pomeriggio c'è stato un primo colloquio tra il tecnico e il nuovo direttore generale, che ha dato riscontri positivi: la volontà del club sembra essere proprio quella di proseguire col croato.
Nell'eventuale corsa per un post Tudor sempre meno probabile restano in lizza solo Pioli e Mancini, con le varie e differenti incognite che si portano dietro. Ma questo si vedrà dopo il Mondiale. Ora c'è da capire quale rosa sarà a disposizione per gli Stati Uniti. Il Psg dovrebbe dare il via libera per il prolungamento di un mese del prestito di Kolo Muani. Ci sono buoni margini anche con il Porto per Conceiçao, mentre con il Chelsea si prosegue a discutere per Veiga.
Poi c'è il vero nodo del mercato bianconero, quello dell'attaccante. Giuntoli si era mosso per David, svincolato da Lille, e sul taccuino di molti club, anche italiani. Una concorrenza che l'ex dg stava cercando di superare con un'offerta quinquennale da 6 milioni all'anno più bonus. La Juve proseguirà comunque la trattativa, anche se ci sono altri nomi che si stanno valutando. Non è un mistero che si guardi all'Atalanta per Mateo Retegui, che costerebbe però 40 milioni, e Ademola Lookman, addirittura 60. Restano sempre vive le piste che portano a Vikyor Gyökeres, svedese dello Sporting Lisbona, e Gonçalo Ramos, il portoghese che non trova spazio nel Psg.