Spalletti, Champions e saluti: l'Inter vuole Conte che può trattenere Icardi

La rivoluzione in panchina potrebbe cambiare anche il destino di Maurito finito ora nel mirino dell'Atletico Madrid

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Spalletti, Champions e saluti: l'Inter vuole Conte che può trattenere Icardi - foto 1

Non si gioca ancora a carte scoperte ma quasi ci siamo. Non ancora perché l'obiettivo stagionale (o per lo meno l'unico rimasto) non è ancora stato raggiunto visto che il piazzamento Champions, per quanto i punti di vantaggio sulle inseguitrici siano 5 e le partite da disputare sette, non è ancora blindato. Ma l'Inter già programma il proprio futuro prossimo, partendo dal presupposto che essere nell'Europa che conta anche l'anno che viene è una necessità, un imperativo categorico. E questo è quanto viene chiesto a Luciano Spalletti che nell'ottica di Suning ha quest'ultima missione da compiere: poi saranno strette di mano e saluti (ma stipendi comunque da pagare). Perchè per l'Inter che verrà il presidente Steven Zhang ha dato mandato a Beppe Marotta di convincere e strappare Antonio Conte alla concorrenza (anche quella concittadina, leggasi Milan) e farne l'allenatore nerazzurro dell'era post Fair Play Finanziario.

E da post FPF (secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport) è lo stipendio che l'ex allenatore del Chelsea pretende: 10 milioni di euro, la stessa cifra che gli aveva garantito Roman Abramovich nell'ultimo rinnovo di due anni fa. Richiesta altissima (tenuto pure conto del fatto che sollevare Spalletti dal suo incarico costerebbe comunque al club circa 25 milioni) che però non ha spaventato più di tanto Suning: la strada, insomma, è ancora lunga ma decisamente ben tracciata.

E con Spalletti in uscita (e con l'arrivo di Conte) potrebbe anche cambiare anche il futuro di Mauro Icardi. L'argentino, sul quale da ultimo è piombato l'Atletico di Simeone tanto che in Spagna il quotidiano di Madrid As scrive di Maurito come prossimo erede di Griezmann, può partire per una cifra non inferiore ai 75 milioni ma un avvicendamento in panchina potrebbe riscriverne la storia in nerazzurro. Dzeko, Lukaku e Jovic (i nomi che più di altri si fanno per la sua sostituzione) piacciono, ma Conte non disdegnerebbe partire proprio dall'argentino, concentrando invece l'attenzione del mercato a centrocampo, il reparto cruciale che in chiave Champions deve essere radicalmente rivisto.

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