L'Inter (ri)accelera per Arturo Vidal e contemporaneamente frena per Sandro Tonali. Se è vero che fare una prova servono tre indizi, aggiungiamo anche il vertice di mercato in cui Antonio Conte ha rafforzato la propria posizione anche in ambito mercato: la sensazione è che dietro al mancato affondo per il centrocampista del Brescia ci sia proprio una scelta dell'allenatore, deciso a puntare su profili più esperti e pronti.
Tonali era stato sostanzialmente bloccato già ad aprile dall'Inter che aveva promesso a Cellino di sferrare il colpo decisivo a fine stagione. Il percorso in Europa League ha ulteriormente spostato la data del nuovo contatto tra le società ma ora, a bocce ferme, i nerazzurri sono rimasti freddi sul prospetto azzurro. L'interesse e la stima restano ma non viene più considerato una priorità, per questo è arrivato l'inserimento del Milan.
Contemporaneamente le evoluzioni in casa Barcellona hanno riacceso l'interesse per Vidal, chiesto da Conte già l'estate scorsa e pure a gennaio. Il cileno è fuori dal progetto blaugrana e Marotta spera che arrivi alla risoluzione per poi affondare il colpo in un'operazione a costo cartellino zero molto simile a quella Sanchez (che non a caso ha lo stesso procuratore di Vidal)-Manchester United.
Per Vidal - contratto col Barça da 9 milioni di euro con scadenza 2021 - pronto un biennale con opzione sul terzo anno da 6 milioni netti a stagione. Con buona pace di Conte e, forse, quella di Tonali: i piani nerazzurri sono cambiati.
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