Inter, Suning si tiene Pioli: il cambio solo senza l'Europa

La proprietà cinese conferma la fiducia al tecnico. Ma...

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Avanti con Pioli a patto che... L'Europa - oramai quella minore visto che la Champions se ne è andata - diventa la conditio sine qua non per la permanenza del tecnico nerazzurro anche la prossima stagione. Suning, sia chiaro, ha piena fiducia nell'attuale allenatore e sta programmando il futuro dell'Inter insieme a lui ma nel caso di una caduta rovinosa si troverebbe di fronte alla necessità di cambiare. Ma solo per un big: Conte, Simeone, Spalletti. Outsider Jardim.

Il cambio, dunque, come estrema soluzione. Perché la volontà - e la speranza- è quella di continuare con Pioli, tecnico che piace per preparazione, serietà, professionalità e umanità. Tutte doti che Zhang Jindong e il figlio Steven riconoscono all'attuale tecnico nerazzurro che solo in caso di caduta libera ed esclusione anche dall'Europa League potrebbe essere allontanato. Dovesse accadere, oltre a Conte, sono in tanti i nomi papabili per la panchina. E tutti di grande spessore. Dopo il tecnico del Chelsea c'è infatti Simeone, il cui contratto con l'Atletico Madrid scade nel 2018, e poi ancora tecnici come Spalletti o Sampaoli (in corsa per il ruolo di ct dell'Argentina), con Jardim che tanto bene sta facendo al Monaco come outsider. Suggestive ma ben poco plausibili le ipotesi Mourinho o Guardiola.

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