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Inter, in Spagna attaccano: Marotta "mente" sulla clausola di Lautaro

Per il Mundo Deportivo, che cita fonti interne del Barcellona, la clausola rescissoria non scade il 7 luglio, ma l'ad dell'Inter smentisce

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Il caso Lautaro (così almeno lo definiscono in Spagna) si arricchisce oggi di un nuovo capitolo. A scriverlo è il quotidiano catalano Mundo Deportivo che senza giri di parole va all'attacco frontale dell'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta definendo "non vere" le sue affermazioni sulla clausola rescissoria dell'attaccante argentino. Citando fonti interne al Barcellona (che sarebbero poi state confermate anche dall'entourage di Lautaro), viene infatti smentita la scadenza del 7 luglio (così come detto invece da Marotta) definendo la mossa del dirigente interista come "un tentativo di mettere pressione al Barcellona". Una ricostruzione che ha poi trovato la secca smentita dello stesso Marotta: "La clausola scade il 7 luglio".

In Catalogna si ribadisce insomma che la scadenza è quella del 15 luglio e che il Barcellona avanza tranquillamente verso quella che considera la naturale conclusione dell'affare: Lautaro sarà un giocatore blaugrana ma non verrà pagato 111 milioni (la cifra della clausola in questione), all'Inter andranno al massimo 70 milioni più il cartellino di Junior Firpo.

Questa, sia detto e ribadito, è la posizione del club catalano. Ben diversa, e lo abbiamo evidenziato più volte, quella dell'Inter, con l'ad che a Calciomercato.it ha ribadito qual è la data ultima per pagare la clausola. Certo è che i toni si fanno sempre più accesi. Il tutto mentre l'interessato, Lautaro, resta focalizzato solo e soltanto sui prossimi impegni nerazzurri. E questo, al momento, è ciò che realmente conta. Anche per Conte.

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