L'Europa pazza per Pellegri. Milan in vantaggio, concorrenza spietata

L'Inter lo aveva in pugno, poi la stretta sugli investimenti nerazzurri ha fatto saltare l'affare

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28 giugno 2017: le pagine dei giornali e dei siti si riempiono con i numeri di una clamorosa trattativa tra Inter e Genoa. Sul piatto 60 milioni, bonus compresi, che i nerazzurri sono pronti a versare nelle casse dei liguri per avere Anthony Salcedo Mora ma soprattutto Pietro Pellegri. Una doppia operazione praticamente chiusa, certificata dallo stesso Preziosi, pronto a incassare 15 milioni subito (più altrettanti di bonus) per Pellegri, che sarebbe comunque rimasto al Genoa per almeno una stagione. Poi la stretta del governo cinese ha fatto sì che Suning rivedesse la propria strategia: trattativa saltata.

Dopo Ferragosto, con l'Inter costretta suo malgrado a tirarsi indietro, ecco l'inserimento del Milan. Un blitz, l'incontro di Fassone e Mirabelli a Casa Milan con l'agente Beppe Riso e le strette di mano per una affare possibile già a gennaio, come aveva confermato proprio il procuratore di Pellegri: "Abbiamo buttato giù le basi per un accordo per un giocatore. Pellegri? Vediamo se è lui... Il Milan pensa già al futuro, per gennaio e non per ora: adesso è presto". Indicazione netta: i rossoneri hanno in pugno il giocatore.

Già nel 2015 erano arrivate le prime offerte importanti dall'Inghilterra: il Manchester United aveva offert un contratto ricchissimo a lui e un posto nello staff al padre - che attualmente ricopre già un incarico nel Genoa ed era in panchina ad ammirare la doppietta del figlio contro la Lazio. Il no al Manchester United è stato quasi automatico per Pietro, cresciuto a Genova e con il Genoa nel destino e nel futuro. Quando ha compiuto 16 anni (il 17 marzo 2017) ha potuto firmare il primo contratto da professionista con il Genoa, per tre stagioni (il massimo consentito).

Il futuro di Pellegri sembra essere a tinte rossonero, ma la Juventus proverà ad inserirsi nei prossimi mesi e attorno al giocatore potrebbe scatenarsi una vera e propria asta.

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