"PRIGIONIERO" IN CASA

Chiesa-Fiorentina, tensione alle stelle: "Parlerò con la società"

Discussione dai toni alti sul bus a New York. Poi il giocatore assicura: "Non ci sono problemi"

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Federico Chiesa è defilato sulla sinistra nella foto, mentre al centro con la nuova maglia viola, davanti all'Hudson, c'è Milenkovic. Non basta un'immagine per accendere voci di mercato, non bastano le bellezze di New York per regalare sorrisi smaglianti a un giocatore che si sente, molto probabilmente, un prigioniero a casa propria. La tensione tra lui e la Fiorentina resta alta. Anzi, pare sia aumentata.

Secondo la ricostruzione de La Gazzetta dello Sport e di altri quotidiani, Chiesa ha avuto una discussione dai toni accesi con Joe Barone, braccio destro del patron Commisso, ma anche con Giancarlo Antognoni e Dario Dainelli. Il giocatore è rimasto circa un quarto d'ora sul bus con i dirigenti, mentre i compagni erano già scesi e a quanto pare, secondo testimoni, i decibel erano piuttosto alti.

E mentre i dirigenti rassicuravano sul futuro viola del giocatore, Chiesa prima ha preferito non parlare, poi a Class CNBC si è lasciato andare: "Ora penso ad allenarmi al 100%, poi parlerò con la società ma non ci sono problemi. Come una famiglia tratteremo tutte le questioni del caso. Ogni decisione è rimandata. Adesso però devo tornare in forma. Nella prima partita ho avuto un po' di fastidi perché sono arrivato più tardi e ho dovuto fare una preparazione diversa. Ora sono a disposizione del mister".

Alla stessa tv Commisso ha di nuovo messo in guardia la Juve, la squadra che più di tutte vuole la sua stella: "La Fiorentina deve essere come una famiglia. Vediamo cosa succederà con Federico. Se dovesse emergere che la Juve ha interferito sarei molto infastidito".

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