Barça, Messi si sente perseguitato

Secondo Marca, la condanna a 21 mesi per frode fiscale ha incrinato il rapporto di fiducia tra l'argentino e il club

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Il futuro blaugrana di Messi scricchiola. Secondo quanto riporta Marca, dopo la condanna a 21 mesi di reclusione per frode fiscale insieme al padre, Leo si sentirebbe infatti "perseguitato" in Spagna e non abbastanza tutelato dal club. Uno stato d'animo che potrebbe aprire clamorosi scenari di mercato, col giocatore che sta pensando di non rinnovare il contratto in scadenza nel 2018 col Barcellona e il Chelsea sempre in agguato.

Dopo la delusione in Coppa America, l'impressione questa volta è che qualcosa si sia rotto tra Leo e il Barça. Questione di fiducia, soprattutto. Tutto in un momento complicato per la stella argentina, con l'addio alla nazionale sullo sfondo. La condanna per frode fiscale ha lasciato il segno in casa Messi e non si escludono colpi di scena. La Pulce ha un contratto in scadenza con il Barcellona nel 2018, ma dopo tutto quello che è successo, sta riflettendo se avviare o meno una trattativa per il rinnovo. Un brutto segno per il club spagnolo, che ora dovrà correre ai ripari per evitare la rottura. 

Leo non si è sentito abbastanza protetto dal club nella sua battaglia legale col Fisco e potrebbe decidere di abbandonare i blaugrana per cominciare una nuova avventura in Premier. Dietro la porta, infatti, c'è già il Chelsea di Abramovich, con cui il padre dell'argentino si è incontrato sul suo mega yacht. In Inghilterra, forse, Messi potrebbe sentirsi meno "perseguitato".

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