Il pilota italoelvetico guida la classifica generale alla vigilia del terzultimo atto del Mondiale elettrico.
di Stefano Gatti© Getty Images
Dopo i "colpi singoli" ed esotici di Djakarta e Marrakesh, il Mondiale di Formula attacca il rush finale con l'appuntamento doppio di New York di sabato 16 e domenica 17 luglio, prima di tre "back-to-back" (Londra a fine mese e Seoul a Ferragosto le altre) decisive per l'assegnazione del titolo, un affare che la tappa di inizio luglio in Marocco ha verosimilmente ristretto ad una "shortlist" guidata da Edoardo Mortara, vincitore proprio dell'unica tappa africana del Mondiale cento per cento elettrico.
Aperto dal pilota italoelvetico del team Venturi-Mercedes (139 punti), il poker in fuga per la vittoria prosegue con Jean-Eric Vergne (DS Techeetah, 128), Stoffel Vandoorne (Mercedes EQ, 125) e Mitch Evans (124). Insieme a Mortara, il pilota neozelandese della Jaguar è quello che ha vinto più gare in questa stagione. Il leader della generale si è imposto in gara-due a Diriyah, in gara-uno a Berlino e poi come detto a Marrakesh. Doppietta a Roma e successo a Djakarta per Evans, al quale però ha fatto un po' difetto la costanza di rendimento, che premia invece Mortara.
© Getty Images
Curiosamente, è proprio l'attuale compagno di squadra di Evans - Sam Bird - il detentore del maggior numero di affermazioni nell Grande Mela, nonché l'unico capace di ripetersi. Il pilota londinese si è imposto due volte con la Virgin-Citroen nella prima edizione della gara (2017), poi ha lasciato spazio alla concorrenza nel 2018 e nel 2019 e - salito Maximilian Guenther (Andretti-BMW) sul podio alto in gara-uno del 2021, è tornato alla vittoria in gara-due.
© Getty Images
Bird non è però della partita per quanto riguarda la corsa al titolo, confinato com'è alla dodicesima posizione della classifica generale con trentuno soli punti al suo attivo contro (va sottolineato per rendere l'idea) i 139 del leader Mortara. Potrebbe però, il veterano Sam, dare man forte alla candidatura del compagno di colori Evans. Non sembra un'ipotesi molto probabile (su una delle sue piste-feticcio Bird punta più che altro al riscatto personale). Cosiccome il campione 2020 Antonio Félix Da Costa punta a rientare "last minute" nella corsa al titolo, più che appoggiare la caccia allo stesso del suo compagno di squadra Vergne, l'unico componente del quartetto di testa ad aver vinto a New York (gara-uno di quattro anni fa). Insieme all'olandese Robin Frijns (Envision) che lo precede di sei punti in classifica (81 a 75), Da Costa non ha perso la speranza di un clamoroso rientro in giocoproprio sullo Street Circuit di Brooklyn Red Hook.
© Formula E Twitter
Devono crederci anche il campione in carica Nyck De Vries e il brasiliano Lucas Di Grassi. Prima di mettersi al servizio della causa iridata dei rispettivi compagni di squadra Vandoorne e Mortara, i due piloti di Mercedes e Venturi (73 e 66 punti rispettivamente) tenteranno ugualmente a New York quella che per entrambi si configura come una sorta di "Mission Impossibile" che è già tale invece per la (deludente) coppia Porsche formata dai tedeschi André Lotterer e Pascal Wehrlein, che chiudono la top ten con 61 e 55 punti a testa.
© Formula E Twitter