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Il dolore di Nicola Pietrangeli dopo la morte del figlio Giorgio: "Sarebbe stato giusto che venissi via io, non il contrario"

Il fuoriclasse romano ha raccontato i tragici momenti vissuti negli ultimi giorni: "C’è stato un momento in cui gli amici mi hanno visto più di là che di qua"

09 Lug 2025 - 13:33

Nicola Pietrangeli sta vivendo uno dei momenti più complicati della sua vita. Dopo essere stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per accertamenti, l'ex tennista romano ha dovuto fare i conti con la morte del figlio Giorgio. Una vera e propria "stilettata" per il fuoriclasse capitolino che, in vista delle dimissioni, ha espresso tutto il proprio dolore in un'intervista a Il Corriere della Sera.

"Il dolore per la morte di mio figlio Giorgio si è sovrapposto a una condizione di salute fragile. Sono lucido, però mi sento stanco e debole, soltanto sollevare il braccio mi affatica. Cerco di ricacciare indietro il pensiero di Giorgio ma è impossibile. Mi ritorna sempre in mente - ha spiegato Pietrangeli -. È la prima volta che dico la verità. C’è stato un momento in cui gli amici, come mi hanno raccontato dopo, mi hanno visto più di là che di qua. Ora prevale il dolore per la perdita di mio figlio, il più piccolo. Io vengo dopo. Sarebbe stato giusto che venissi via io, non il contrario. Ho spesso raccontato che vorrei assistere al mio funerale. Non scherzo. Si terrà allo stadio Pietrangeli del Foro Italico. Tremila posti a sedere".

Nei giorni in cui Jannik Sinner prova a conquistare un posto in finale di Wimbledon, Pietrangeli ha confermato di non aver seguito lo Slam inglese anche perché il rapporto con il pubblico britannico non è mai stato idilliaco: "Non ho visto una sola partita. Non ho un bel ricordo degli ultimi anni da spettatore. Gli inglesi non mi hanno trattato bene. Non mi davano neppure la macchina per il trasporto. Prendevo il taxi. Avrei meritato più gentilezza".

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