PIANI PER LA RIPARTENZA

Il Mondiale di Formula E punta a ripartire ad agosto

La Formula E potrebbe riprendere il suo cammino in piena estate con un calendario concentrato nel mese di agosto

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Cinque gare completate con successo tra novembre e febbraio, con cinque vincitori diversi. Poi lo stop dovuto al dilagare della pandemia, i piloti costretti a ripiegare sulle gare virtuali per tenersi in allenamento e gli organizzatori impegnati a studiare un piano alternativo che potrebbe vedere la luce entro un paio di settimane, permettendo poi di completare nel pieno dell'estate la sesta edizione del Mondiale elettrico. 

La missione è quella di riprendere la stagione sei in corso (o meglio in stallo)  e portarla  a termine entro l'estate. A tutti i costi, anche derogando ad una delle caratteristiche "fondanti" del Mondiale elettrico e ... mettere così le basi per lo sperato ritorno alla normalità, con l'avvio della stagione sette programmato per il prossimo autunno in Arabia Saudita. A Riad, dove l'attuale campionato aveva avuto inizio con un doppio appuntamento, poi seguito dalle gare singole di Santiago del Cile (a gennaio) e quelle di Città del Messico e Marrakesh, entrambe nel mese di febbraio.

Il nuovo piano, preannunciato dal presidente della Formula E  Alejandro Agag prevede di rimettere le auto in pista nel mese di agosto e disputare quattro, cinque o addirittura sei gare, una dopo l'altra, "sconfinando" quindi nel mese di settembre. Non si tratta ovviamente di scendere in pista (anzi in strada) tra vie, viali e piazze delle grandi città che facevano parte del calendario originale. La scelta di provare a completare il Mondiale andando a correre su tracciati permanenti è motivata da ragioni di sicurezza, ad iniziare dalla possibilità di controllare gli accessi. Al momento gli unici Paesi presi in considerazione sono l'Inghilterra (con la scelta destinata a cadere sul Silverstone), la Germania e la Corea del Sud

Si tratta per ora di un progetto, da mettere a punto da qui ad un paio di settimane. Una serie di gare anomale, un po' lontane da quello che è il dna delle Formula E, ma di fatto l'unica opzione praticabile per provare a riprendere e completare il Mondiale, anche se senza lo sfondo delle architetture dell'EUR, della Torre Eiffel oppure del Big Ben. E purtroppo anche senza pubblico, con una piccola speranza di vedere i fans sulle tribune solo in Corea.

  

 

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