La Maserati vince nel diluvio di Tokyo
© Formula E
© Formula E
Impresa della Tipo Folgore, che azzecca le tempistiche per il pit-boost: il belga vince, sul podio Rowland e Barnard
A Tokyo si gareggia sul bagnato e, come un anno fa, la spunta Maserati. Il capolavoro questa volta è di Stoffel Vandoorne, che consegna la vittoria alla casa del Tridente nel primo dei due E-Prix giapponesi con una tattica perfetta e un pizzico di fortuna: pit-boost realizzato appena prima della bandiera rossa, rendendo imprendibile il belga. Alle sue spalle ecco Rowland e Barnard, col britannico della Nissan che allunga nel Mondiale di Formula E: più indietro Da Costa (7°) e Wehrlein (13°).
La Formula E gareggia a Tokyo e, come un anno fa, la spunta Maserati: capolavoro di Stoffel Vandoorne, bravo e fortunato col pit-boost. Per la prima volta nella storia della Formula E si parte senza qualifiche, che vengono cancellate per il maltempo. Vengono dunque presi i tempi delle prove libere e c'è Oliver Rowland, leader del Mondiale, davanti a Mortara e Nato. Due Nissan nei primi tre, con Da Costa (11°) e Wehrlein (17°) molto indietro.
Dopo qualche giro dietro la Safety Car per la tanta pioggia sul tracciato, ecco la partenza da fermo, che non stravolge la griglia. Le monoposto scodano e vanno di traverso per le strade di Tokyo, con Rowland subito in fuga: margine di tre secondi in pochissimi giri, anche senza usare l'attack mode. Dietro di lui i protagonisti sono Mortara e Buemi, che duellano per la seconda posizione: rientra anche Barnard, mentre Nato perde pian piano posizioni. La visibilità è ridotta e, dopo 13 giri, ne fa le spese Gunther: vettura ferma a centro pista per il vincitore dell'anno scorso e bandiera rossa. Si riparte dopo vari minuti e c'è un favorito a sorpresa, visto che Vandoorne ha già smarcato il pit-boost obbligatorio: gli altri piloti perderanno circa mezzo minuto per ricaricare le batterie e il belga sogna con la sua Maserati.
Il prosieguo della gara porta infatti a questo esatto scenario, con la girandola dei pit stop che riscrive la classifica: Dennis lo fa troppo presto (con la pitlane chiusa) e viene squalificato, Evans va ko. Si ferma anche Rowland e, di fatto, consegna la vittoria a Vandoorne: il belga ha 18 secondi di margine e può gestirsi nel finale. La lotta è dunque solo per il secondo posto, con Rowland a difendersi da Barnard e Buemi. Problemi invece per Mortara che, invece di accelerare sotto attack mode, perde terreno e scivola fino in 5a posizione. La direzione gara aggiunge tre giri, ma il risultato non cambia. Seconda vittoria in Formula E per Maserati che, come l'anno scorso, esulta a Tokyo: questa volta è Stoffel Vandoorne a fare l'impresa.
Sul podio con lui salgono Rowland e Barnard, che manca l'assalto last-minute al leader del Mondiale (a corto di energia): top-5 per Buemi e Ticktum, che scavalca Mortara, mentre chiudono la top-10 Da Costa, De Vries, Vergne e Frijns. Wehrlein (13°) e Nato (15°) sono i delusi della giornata che consegna il nuovo allungo a Rowland. Il britannico e la sua Nissan scattano infatti a quota 133 punti, con un ampio margine di sessanta punti su Da Costa (73) e Barnard (69): più indietro Wehrlein, fermo a quota 66. Domattina il bis, sempre sulle strade di Tokyo: questa volta senza pit-boost, con Nissan che andrà a caccia della vittoria sulle strade di casa.
© Formula E
© Formula E