Il doppio appuntamento di New York ha "drammaticamente" cambiato volto alla classifica generale del Mondiale elettrico che fa ora rotta su Londra.
di Stefano Gatti
Non ha portato fortuna alla sua Inghilterra nella finale di Wembley il successo di sam Bird nel decimo round della Formula E su circuito del Brooklyn Cruise Terminal vista Lower Manhattan e la Statua della Libertà. A poche ore dalla finale persa dai suoi connazionali contro l'Italia, il 34enne pilota londinese (e la Jaguar) hanno però riaperto la corsa ai titoli Piloti e Costruttori e la prossima tappa - sabato 24 e domenica 25 luglio - è proprio la (doppia) gara di casa. Non necessariamente un vantaggio, rispensando alla finale di Euro 2020!
"I'm an Englishman in New York", cantava Sting nel lontano 1987 che è poi proprio l'anno di nascita di Sam Bird. Dato troppo presto per spacciato, il pilota della Jaguar ha dominato Round 11 del Mondiale, scattando dalla Superpole e poi facendo gara di test più o meno indisturbato. Alla Jaguar, risalita al terzo posto della classifica generale Costruttori dietro a Envision Racing e DS Techeetah, è mancata solo la doppietta, visto che Mitch Evans (solo 13esimo al traguardo) non è riuscito a dare degno seguito alla prima fila tutta Jaguar, appunto.
A quattro gare dalla fine intanto (le doubleheaders di Londra il prossimo weekend e di Belino a Ferragosto), Bird balza in testa alla generale con 81 punti, cinque in più della coppia formata da Antonio Felix Da Costa e Robin Frijns. IL pilota olandese di Envision non ha saputo approfittare del fine settimana da incubo di Edoardo Mortara che ha ha segnato a NY un doppio passaggio a vuoto. Frijns da parte sua infatti non è andato al di là di un paio di piazzamenti che - se sabato sera gli hanno permesso di agganciare Mortara in vetta alla generale, ventiquattro ore dopo non hanno impedito a Bird di superarlo e a Da Costa di agganciarlo al secondo posto. Come Bird, anche il campione in carica portoghese è riemerso dalla pancia del gruppo ed è ora di nuovo un temibili avversario nell corsa al titolo che - come detto - vedrà il suo epilogo a Berlino, sede l'anno scorso di tutta la parte finale del campionato vinto dal pilota DS Techeetah. Qualche chance in più la conserva anche il suo compagno di squadra Jean-Eric Vergne, rilanciato dalla performance arrembante di gara-uno ma poi costretto alla resa anticipato nella seconda frazione. Per solidità ed esperienza comunque "JEV" e Da Costa mettono il team cinese nella condizione di favorito tra i Costruttori anche se DS Techeetah insegue come detto Envision Racing a due soli punti (144 a 146), con Jaguar terza a quota 141.
La pista (quella che porta al titolo) è ora tutta in salita per Edo Mortara. Il pilota elvetico di Venturi Racing non muove appunto la sua classifica ed a Londra ripartirà dai suoi 72 punti e dalla quinta piazza della generale, due solo lunghezze di vantaggio su Nick Cassidy. Il neozelandese di Envision Virgin Racing è improvvisamente "sbocciato" a New York, eclissando il proprio compagno di squadra e challenger per il titolo Frijns. Cassidy mette a bilancio la Superpole del sabato (con quarto posto al traguardo causa irruenza di Vergne) ed un secondo posto alla domenica ed è ora a sua volta un "title contender", cosiccome il già (più volte...) citato Vergne, sesto a 68 punti: un due volte campione "elettrico" con il quale i candidati al sucesso finale dovranno comunque fare i conti.