"Da quello che mi hanno detto e per come l’ho conosciuto, penso che Vasseur sia l’uomo giusto. Lo conoscono tutti nel paddock e sono sicuro che farà bene. Ci sarà un periodo di adattamento, ma Fred conosce molto bene la Formula Uno e anche la Ferrari. Ora ci sarà questa fase di preparazione per poi iniziare a lavorare a regime con lui". In un'intervista esclusiva rilasciata ad "Autosprint" in quel di Maranello, Carlos Sainz dice la sua - tra l'altro - sul nuovo Team Principal e General Manager della Scuderia, che prenderà ufficialmente servizio tra ormai meno di un settimana, lunedì 9 gennaio.
Non c'è verso: il tema è tra i più anticipati nonché gustosi del nuovo anno: l'inserimento dell'ex Team Principal Alfa Romeo Sauber al vertoce della catena di comando delle Rosse ed in particolare il suo rapporto con i due piloti. Un tema che - fin da subito - ha portato in evidenza un nervo forse scoperto, un dubbio forse solo di carattere... giornalistico ma lecito e intrigante: quello legato alla possibilità di una predilezione iniziale del manager francese per Leclerc, che Vasseur ha tenuto a battesimo cinque anni fa, nella stagione d'esordio del monegasco in Formula Uno proprio con le Alfa Romeo gestite dalla scuderia elvetica Sauber e spinte dalla power unit Ferrari. Sainz però non è tipo da crucciarsi più di tanto ed è pronto a giocarsela con il compagno di squadra lungo la prima stagione del nuovo corso di Maranello, senza farsi condizionare dalla storia di Vasseur e da quella di Leclerc, vedendo comunque il bicchiere mezzo pieno e deciso... a colmarlo fino all'orlo.
"Non penso di partire da zero. Sono certo che mi troverò bene con lui e che sarà contento di me quando mi vedrà lavorare, del mio rapporto con la squadra e con Charles. Penso che il suo rapporto ben collaudato con Leclerc sarà molto utile a tutti anche per accelerare il suo ambientamento qui".
Comunque sia, la sfida nella sfida è già iniziata: la strada di Carlos appare leggermente più in salita, almeno al suo attacco ma è anche uno stimolo in più a guadagnarsi i gradi di capitano. Una corsa nella corsa, appunto: necessaria, se non indispensabile per lanciare una vera e propria candidatura al ruolo di anti-Verstappen. In fondo, al terzo anno di convivenza, Leclerc e Sainz scattano da un sostanziale pareggio. Alla sua stagione d'esordio con la Rossa (due anni fa) lo spagnolo si era imposto sul monegasco, che a Maranello era di casa già dal 2019: solo settimo Charles, quinto Sainz. Il madrileno si è confermato al margine basso della top five ma a questa posizione nel ranking (ed al suo unico successo, nonché il primo della carriera, a Silverstone), Leclerc ha risposto con tre vittorie ed il secondo posto nella generale, alle spalle dell'irraggiungibile Verstappen.
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